La produzione del peperone snack Angello coprirà anche il calendario estivo

Dopo la Sicilia e il Cesenate, con Coop Sole si aggiunge l’areale campano, con beneficio della grande distribuzione. Al via la ricerca di nuove varietà più resilienti e con nuovi colori del prodotto premium seedless sviluppato da Syngenta

Il peperone Angello, coltivato in serra
Il peperone Angello

Il peperone snack senza semi Angello ha un nuovo partner, Coop Sole (Mediterraneo Group-Gruppo Apofruit), che si occuperà della produzione in Campania della varietà premium sviluppata da Syngenta Vegetable Seeds e commercializzata con il marchio Solarelli. L’obiettivo è ampliare il calendario di vendita soprattutto nel periodo estivo. Il nuovo areale si tradurrà, infatti, in una maggiore disponibilità di volumi per le catene distributive.

Obiettivo ampliare la finestra 

Bruno Busin (Syngenta)
Bruno Busin

“Siamo partiti tre anni fa con Apofruit, con volumi piccoli legati al mercato invernale, che però è limitante per la gdo- spiega Bruno Busin, product development specialist di Syngenta Vegetable Seeds-, dato che la finestra di vendita va da ottobre ad aprile. C’era pertanto un gap per il periodo estivo. La nuova prospettiva è la possibilità di produrre in Campania, grazie a Coop Sole che lo scorso anno ha fatto dei test con risultati positivi, sia in termini agronomici sia di confezionamento”. L’idea non è di fare volumi elevati, ma aver un prodotto innovativo e distintivo per le filiere: un prodotto convenience, seedless, non mainstream, altamente digeribile, dolce e con ottima shelf-life.  “Al momento è prodotto su di 4-5 ettari di superfici per circa 2mila quintali. L’obiettivo è averlo nelle principali catene distributive per il maggior periodo dell’anno. L’obiettivo primario di quest’anno è ampliare la finestra, perché il consumatore lo vuole tutto l’anno. Fino a oggi veniva coltivato da Apofruit nel bacino siciliano di Donnalucata. C’è poi una parte di coltivazione vicino a Cesena, sempre gestita da Apofruit, per la parte tardo estiva. Mancava la parte estiva, che Coop Sole riesce a colmare”.

Nuove cultivar più sostenibili, nuovi colori

Angello è commercializzato con il marchio Solarelli
Angello Solarelli

Angello ha il plus del prodotto made in Italy, che deve rispettare tutta una serie di restrizioni anche in termini di sostenibilità rispetto al prodotto extra Ue, e porta valore aggiunto. Ma Syngenta è azienda globale e il progetto Angello è sviluppato in tutta Europa. “Ci sono test in corso per le più grandi catene, in Spagna, Nord Europa e attività di ricerca con lo sviluppo di nuove varietà sempre più sostenibili. Poter usare diverse varietà in diverse aree prefigura che siano anche adatte da un punto di vista agronomico. Il contesto campano è molto diverso da quello siciliano. Stiamo pertanto introducendo nuove resistenze nelle nuove varietà, soprattutto per il Tomato spotted. Queste poi si portano dietro maggiore resistenza ai patogeni, con miglioramento dell’impatto agronomico e dell’ambiente”.

Novità ci potranno essere in futuro anche sui colori, che potranno essere aggiunti a quelli disponibili, arancio, giallo e rosso. “Stiamo in realtà lavorando anche sugli stessi, per renderli più intensi, con nuance diverse. Il diverso colore significa anche diverso profilo organolettico, per la maggiore presenza di polifenoli, carotenoidi. Anni fa abbiamo introdotto il pomodoro viola, che ha portato curiosità e interesse: l’idea è andare nella stessa direzione”.

Agricoltura digitale 

Mario Vicario (Coop Sole)
Mario Vicario

La coltivazione da parte di Coop Sole è in serre fredde, passive ovvero non riscaldate. “Siamo intorno a 3 ettari di coltivazione -racconta Mario Vicario, tecnico agronomo di Cooperativa Sole-. Utilizziamo colonnine meteo che ci danno informazioni su temperature, umidità, irrigazione. I software sono predittivi e ci dicono la probabilità di sviluppo di malattie, come l’oidio. In Campania un nemico è anche la mosca bianca che in determinati periodi dell’anno ha forte incidenza. Come cooperativa andiamo verso l’ottimizzazione dell’utilizzo di fitofarmaci, con basso uso dei principi attivi. D’altra parte oggi le molecole utilizzabili sono in numero estremamente ridotto e c’è poca ricerca su quelle naturali, impiegate anche nel bio. Altro nemico è il caldo. Durante il ciclo estivo Angello è una cultivar che ha bisogno di essere ombreggiata: quest’anno useremo pertanto delle reti”.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome