Per la ricchezza nutrizionale la Punjab University, in India, ha definito il bambù il “cibo del futuro”, grazie alla ricchezza nutrizionale e alle proprietà antiossidanti, oggi molto ricercate. L’azienda Bambùbio, sede a Venaria Reale, in provincia di Torino, lo coltiva in Italia, declinandolo in diversi prodotti alimentari, tra cui le conserve. “È considerato un superfood e il germoglio sottolio è il nostro prodotto di punta ed è 100% made in Italy” sottolinea la presidente di Bambùbio, Alessandra Ferro.
Come nasce Bambùbio?
Nasce all’interno di un progetto più ampio, denominato Alma Bamboo, intrapreso nel 2016 e sviluppato con mio marito e altri 3 soci, al fine di promuovere la creazione di foreste di bambù gigante in Italia a scopi commerciali e industriali: il bambù ha, infatti, più di 1500 applicazioni che spaziano dalla bioedilizia agli arredi, dall’oggettistica al tessile.
Dal 2017 abbiamo cominciato a utilizzare i germogli a scopi alimentari, cosmetici e farmaceutici. Abbiamo così acquisto Bambùbio, nata a Bergamo dall’idea di una giovane chef, ne abbiamo ampliato la gamma dei prodotti offerti e ottenuto la certificazione biologica su molti di essi.
Che gusto e qualità organolettiche ha il bambù?
Il germoglio di bambù, privato delle sue foglie esterne, è un alimento sano, nutriente, molto tenero e versatile, adatto a molteplici preparazioni in cucina. È considerato un superfood, in quanto povero di grassi ma a elevato contenuto di fibre. I germogli di bambù sono ricchi di silicio, minerale essenziale per la salute delle nostre ossa, di vitamine del gruppo B, di potassio e altri sali minerali.
Il gusto è delicato e per questo abbiamo scelto di esaltarne le caratteristiche utilizzando il germoglio in un sott’olio, che è anche il nostro prodotto di punta. In tutto sono quattro le conserve che produciamo: oltre al germoglio sott’olio, abbiamo anche un sugo di pomodoro piccante al bambù, una crema di germoglio, adatta alla preparazione di aperitivi o come condimento per primi piatti, e infine una salsa agrodolce, speziata, ideale da abbinare a carne e formaggi.
Dove viene coltivato?
Il germoglio commercializzato da Bambùbio è rigorosamente coltivato In Italia: al momento non deriva ancora dalle nostre coltivazioni, lo sarà dal prossimo anno e arriverà da terreni in conversione bio in Piemonte e Puglia. In provincia di Torino abbiamo 15 ettari di piantagione, 40 a Brindisi e altri 8 a Ferrara.
Dove siete distribuiti e c’è l’idea di approdare in gdo?
Tramite e-commerce e nelle fiere, canale in cui il prodotto ha riscosso grande successo: lo scorso anno siamo stati presenti ad Artigianato in fiera a Milano. Attualmente siamo in procinto di approdare sugli scaffali delle botteghe biologiche e di affacciarci al mondo della Gdo bio. Infine, solo pochi giorni fa abbiamo aperto a Torino il primo punto vendita Cannadibambù, marchio appartenente a Bambùbio e dedicato al tessile e all’abbigliamento confezionato con filato di bambù. Nel punto vendita presentiamo una vasta gamma di prodotti dalle stampe originali quali sciarpe, cinture, scarpe, foulard; oltre ai nostri cosmetici, integratori alimentari e naturalmente il food.