Semplificare la gestione del frutteto, aumentando la qualità nelle produzioni e ottimizzando i consumi di acqua, combustibili e fitofarmaci. Agrinsight, presentata a Fruit Logistica 2022, è l’app che rivoluziona la gestione del frutteto, “chiavi in mano” grazie a un mix tra tecnologie 4.0 e il supporto di un team di agronomi. A idearla è Advice&Consulting, azienda italiana con una lunga esperienza nell’implementazione e nella conduzione agronomica di frutteti intensivi a livello internazionale, come racconta il ceo Alexandra Caminschi.
Qual è l’attività di Advice&Consulting?
Advice&Consulting è nata sei anni fa, sede a Medicina, in provincia di Bologna, con l’obiettivo di progettare e realizzare con tecnologie italiane frutteti intensivi “chiavi in mano” e offrire agli investitori e agricoltori soluzioni in questa filiera a 360 gradi. Iniziamo dall’analisi del terreno, condizioni climatiche, dell’acqua, sistemi antigrandine e antipioggia, irrigazione, macchinari agricoli. Progettiamo anche la centrale di frigoconservazione con le linee di sorting e packaging in modo da dare all’investitore tutte le soluzioni necessarie.
Per quali tipologie di frutta?
Il ventaglio è ampio: abbiamo realizzato frutteti di melo, pero, ciliegio, albicocche, pesche, nettarine, uva da tavola, fragole, lamponi. Non ci poniamo limiti. Abbiamo agronomi e consulenti a seconda della frutta richiesta dall’investitore e della zona climatica.
Come funziona Agrinsight?
L’idea si è sviluppata con le limitazioni durante periodo di pandemia. Avendo un frutteto in Uzbekistan, è nata l’esigenza di uno strumento che ci fornisse le informazioni di come stava andando per prendere decisioni mirate alla sua efficienza da remoto. Agrinisght è un sistema 4.0, che permette di intrecciare hardware e software e dare un aiuto alle decisioni dell’investitore e agricoltore. Ma abbiamo anche voluto correlarlo fortemente a una relazione umana grazie al supporto di una chat con il nostro team di agronomi interni. C’è l’automazione con alert, sensori, ma non lasciamo l’imprenditore solo davanti ai dati: gli agronomi consigliano l’azione. Il nostro obiettivo è anche formare il personale locale
Quali sono le principali componenti tecnologiche dell’app?
È personalizzata in base al frutteto del cliente e alla tipologia: l’hardware è costituito principalmente dai sensori per l’umidità e temperatura del suolo, la stazione meteo con connettività Gprs, il sensore di bagnatura fogliare e gocciolamento e una trappola elettronica per gli insetti a ferormoni con telecamera. Per la raccolta e la conservazione abbiamo un kit di strumenti più manuali: si inseriscono nel programma i parametri come calibro, durezza della polpa, colore, grado zuccherino, acidità, eventuali difetti: questi dati sono analizzati da un esperto tecnologo che indica al cliente la finestra ottimale per raccogliere. Periodicamente facciamo poi i controlli dei parametri della conservazione nella cella frigo e l’esperto suggerisce se la conservazione possa continuare o se ci sono problematiche quando è opportuno aprire la cella.
Quali sono risparmi stimati?
Dipende dall’utilizzo: stimiamo un risparmio del 30-40% nell’irrigazione e prodotti fitosanitari, che incidono sempre di più e hanno sempre più limitazioni. Il nostro obiettivo è aiutare a monitorare le operazioni, analizzarle e prendere decisioni ottimali. E anche formare. Oggi ci sono molti giovani che si lanciano a fare l’agricoltore ma hanno bisogno delle informazioni necessarie di supporto.
Per quali prodotti frutticoli è più indicata l’app?
Abbiamo per ora lavorato principalmente nei mercati dell’Est Europa, soprattutto su mele, ciliegie, pesche, fragole, pere. Abbiamo installato questi software in Armenia dove abbiamo 100 ettari di frutteto intensivo e in Uzbekistan dove abbiano 40 ettari; prossimamente andranno in Kazakistan e Moldavia. Quest’anno lanciamo l’app in una decina di aziende: il sistema è nuovo e dobbiamo formare i clienti all’utilizzo. Ci diamo più tempo e nel 2023 l’app verrà distribuita anche in Europa, tra cui in Italia. Agrinsight è stata presentata a Fruit Logistica 2022, il feedback è stato molto positivo, non ci aspettavamo un interesse così veloce da vari Paesi, come Canada, Serbia e anche Africa.