Entro il 2030 il mercato del cibo vegano potrebbe crescere fino a un valore pare a circa 160 miliardi di dollari, secondo le previsioni Bloomberg Intelligence. Le mandorle, in particolare, sono destinate ad avere un ruolo importante.
Un brand che difende l’ambiente e le comunità
“Le mandorle sono al primo posto tra la frutta a guscio per claim nutrizionali vegani e vegetariani in tutta Europa (dati Innova Market Insights, ndr), e sono un ingrediente chiave nelle formulazioni a base vegetale, grazie al loro contenuto proteico e alla capacità di abbinarsi con altre proteine vegetali” afferma Dariela Roffe-Rackind, director Europe & Global Public Relations presso l’Almond Board of California.
Cibi naturali e funzionali come le mandorle sono ideali per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori. Nella scelta conterà sempre più anche quello che un marchio fac per l’ambiente, le comunità. Secondo Morgaine Gaye, futurologo alimentare, i consumatori sono più propensi a prendere decisioni di acquisto in base ai valori o all’etica di un brand e alle azioni che intraprende per supportare le comunità locali, non solo in base al gusto e all’aspetto dei prodotti.
I coltivatori di mandorle della California, in particolare, stanno sviluppando e implementando pratiche agricole rispettose del clima, inclusa l’adozione diffusa del riciclo dell’intero frutteto e la semina di colture di copertura in fiore, finalizzate a migliorare la salute del suolo e il sequestro del carbonio, creando al contempo nuovo habitat per gli impollinatori. “Il 90% delle piantagioni di mandorle della California è costituito da aziende a conduzione familiare, che sono costantemente impegnate a migliorare le proprie tecniche di coltivazione per renderle sempre più sicure e sane” sottolinea Roffe-Rackind.
