Planet Farms investe 11 milioni di euro nella logistica: 6,9 arrivano dal Pnrr

La vertical farm si aggiudica un bando Ue e accorcia la filiera del nuovo stabilimento di Cirimido operativo da fine luglio: l’attività, dalla semina al confezionamento, concentrata nello stesso luogo

Il nuovo impianto di Planet Farms a Cirimido, in provincia di Como
Il nuovo impianto di Planet Farms a Cirimido (Co)

Un’innovativa area logistica sarà integrata all’interno del nuovo impianto produttivo di Planet Farms, che sarà operativo da fine luglio a Cirimido, in provincia di Como, garantendo la ripresa della produzione. Un investimento da 11 milioni di euro per cui la vertical farm ha ottenuto un finanziamento a fondo perduto di 6,9 milioni di euro grazie al bando Sviluppo logistica per il settore agroalimentare del Pnrr finanziato dal programma Next Generation EU.

Non solo insalate e basilico, ma anche caffè e cotone

L'impianto sarà tra i più grandi d'Europa
Lo stabilimento sarà tra i più grandi d’Europa

L’area adibita alle operazioni di confezionamento, magazzino e logistica si svilupperà su un’area complessiva di circa 3mila mq. Quella complessiva del progetto è di 40 mila mq, di cui 11.500 dedicati allo stabilimento, con una superficie netta di coltivazione pari a 20 mila mq, posizionandosi tra le più grandi vertical farm a livello globale.

Un sistema interamente automatizzato e interconnesso consentirà di efficientare, automatizzare e digitalizzare tutte le operazioni. Il miglioramento della capacità di stoccaggio, gestione e trasformazione delle materie prime comporterà la riduzione di possibili sprechi legati alla movimentazione dei prodotti.

“L’ottimizzazione della gestione logistica e dei flussi di informazione, insieme all’accorciamento della filiera, avranno una ricaduta positiva sulla qualità dei processi e del prodotto finale- dichiara Daniele Benatoff, co-founder e co-ceo del Gruppo Planet Farms-. Non solo insalate e basilico, ma anche altre colture quali caffè e cotone, che hanno tempi di produzione, lavorazione e trasporto molto lunghi e risentono fortemente delle conseguenze dei cambiamenti climatici.

Lo sviluppo del progetto di investimento testimonia il nostro ruolo crescente all’interno della filiera agroalimentare italiana,  confermando la validità dei nostri asset tecnologici, dagli impianti di automazione agli avanzati sistemi di intelligenza artificiale che consentono la raccolta e l’aggiornamento costante di ingenti quantità di dati”.

 

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