Pallet attraverso il recupero di materiali di scarto post consumo. La logistica diventa circolare. Presentato a Macfrut il nuovo pallet Noè nato dall’idea imprenditoriale di Cpr System e Lucart e in fase di test operativo da Conad.
Un progetto di filiera che punta sul riciclo
![Il nuovo pallet Noè](https://www.freshpointmagazine.it/wp-content/uploads/sites/37/2023/05/Pallet_CPR_NOE-800x519-1.jpg)
Cpr System e Lucart hanno dato vita a un progetto di filiera virtuosa all’avanguardia. L’idea guida è quella del riutilizzo di materie prime seconde da riciclo, derivate dalla lavorazione post consumo del poliaccoppiato usato per i cartoni delle bevande tipo Tetra Pak.
Il processo consente di separare la componente cellulosica per produrre carta riciclata e al contempo di utilizzare il polietilene e l’alluminio delle confezioni per trasformarli in granuli (Granplast) per la produzione dei pallet. I pallet Noè sono robusti ed efficienti per tutti i sistemi logistici, lavabili, sanificabili, inattaccabili dalla ruggine e sono anche dotati dell’etichetta di tracciabilità Smart Label con Tag Rfid.
Il nuovo pallet, che verrà introdotto nel circuito Cpr System, a fine vita, potrà essere riciclato e il relativo materiale, riutilizzato per lo stampaggio di nuovi pallet.
“Il nuovo pallet è una rivoluzione logistica e industriale che apre nuovi orizzonti per le filiere produttive e distributive” ha affermato Paolo Gerevini Presidente di Cpr System.
“Siamo di fronte a una innovazione di processo e a un modello di business unici -ha dichiarato Francesco Pasquini, direttore commerciale e marketing del Gruppo Lucart-. Abbiamo finalmente chiuso il cerchio del riciclo dei cartoni per bevande creando, con i materiali recuperati, prodotti di alta qualità e dalle straordinarie prestazioni, sia per i prodotti in carta di Lucart delle linee EcoNatural sia per i nuovi pallet in plastica riciclata di Newpal e Cpr System. Un progetto di economia circolare esemplare, tutto italiano”.
Lucart e Cpr System hanno dato vita alla società Newpal la quale, ha realizzato l’impianto di produzione dei pallet nello stabilimento di Gallo (Fe) attivando un’innovativa macchina Roteax GMJ101 e l’impiantistica accessoria in grado di stampare i pallet. L’impianto industriale messo a regime consentirà la movimentazione a regime di 4,5 milioni di pallet all’anno.
“Newpal -ha dichiarato il presidente Lauro Guidi– ha realizzato un impianto di produzione di 3000 metri quadri a Gallo con una capacità di produzione di 250 mila pallet annui. Ogni pallet dura 5 anni con 5 rotazioni anno. Confrontato con pallet di legno Il pallet consente di risparmiare 600 kg di legno l’anno. A regime porterà a un risparmio di 60 milioni di kg di legno all’anno”.
Conad avvia un test nell’area emiliana
![L'evento di presentazione a Macfrut del nuovo pallet](https://www.freshpointmagazine.it/wp-content/uploads/sites/37/2023/05/Noè.Macfrut-CPR.jpeg)
Le caratteristiche distintive di questa iniziativa sono state oggetto di un convegno, intitolato Dal rifiuto al valore e tenutosi a Macfrut 2023, che ha visto la partecipazione, tra gli altri relatori, di Andrea Mantelli, direttore Supply Chain di Conad, e di Giosuè Fiore, direttore logistica di Conad Centro Nord.
Conad ha, infatti, avviato un test di utilizzo dei nuovi pallet. L’area di test è corrispondente alla rete di vendita lombarda ed emiliana (province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza) a cura della cooperativa Conad Centro Nord, con l’obiettivo di estendere questa pratica virtuosa a tutta la rete Conad. L’impegno del retailer per una logistica sostenibile rientra nella strategia concreta di sostenibilità Sosteniamo il Futuro, basata su tre dimensioni, Ambiente e Risorse, Persone e Comunità, Imprese e Territorio.
“Il settore in cui operiamo ha il dovere e la responsabilità di rivedere le proprie logiche produttive e distributive per contribuire al contrasto dei cambiamenti climatici -ha commentato Andrea Mantelli-. Dal rinnovo degli automezzi all’efficientamento energetico, fino all’ottimizzazione di carichi e tratte, la nostra logistica si caratterizza per la ricerca di opportunità di collaborazione di filiera.
“Dopo alcuni mesi dall’inizio del test -ha raccontato Giosuè Fiore– abbiamo ricevuto pareri positivi dagli utilizzatori della filiera, sia nei magazzini sia nei punti di vendita. I pallet risultano essere infatti più resistenti rispetto al legno, meno esposti a rischi di deterioramento, oltre a presentare rischi di contaminazione assai ridotti rispetto ai pallet convenzionali. Inoltre, la presenza del tag Rfid consente di aprire nuovi fronti in materia di tracciabilità”.