Ancora tempo di raccolta per le valli trentine. Melinda è partita i primi di settembre con lo stacco della Renetta e chiude in questi giorni il lavoro operoso della sua Val di Non con la raccolta della “regina” delle mele, la Golden, cui seguirà subito dopo la Fuji, ultima delle varietà melicole prodotte nel territorio, pronta da metà ottobre.
La campagna. Già sui punti vendita italiani, all’ingrosso e nelle più importanti insegne della grande distribuzione, troviamo le altre mele dell’offerta di Melinda, Gala, Red Delicous e Renetta Canada, per le quali il raccolto si è già concluso a fine settembre.
I dati annunciati lo scorso agosto al Prognosfruit Congress prevedono un calo europeo del 5% rispetto al 2014, annata comunque record per gran parte delle varietà melicole, ma Melinda mostra un cauto ottimismo: «Per quanto riguarda la qualità del prodotto – afferma Michele Odorizzi, Presidente del Consorzio – le temperature favorevoli e il basso livello di piovosità della primavera hanno favorito una bella fioritura e le ultime temperature notturne intorno a 6-7 °C e diurne di 25-26 °C, fanno sperare in un’ottima qualità dei frutti. Ma la giusta indicazione produttiva sul 2015 potremo averla solo a conclusione della raccolta della Golden. Anche gli effetti del caldo anomalo dell’estate li potremo valutare più avanti, al momento i calibri di quanto abbiamo raccolto sono nella norma e non abbiamo rilevato problemi relativamente alla grandine di maggio».
Il tasso di penetrazione. La varietà Golden, unica in Italia a Denominazione di Origine Protetta insieme alla Red Delicious e alla Renetta Canada, occupa il 70% della produzione totale di Melinda, brand che oggi può vantare il 99% di awareness fra le famiglie dei consumatori italiani – il 50% delle mele Golden acquistate nel nostro Paese hanno infatti sulla propria buccia l’inconfondibile bollino blu.
Oltre alle Golden Delicious, conosciute da tutti sono le varietà Red Delicious (10% sul totale di Melinda), Renetta Canada (9%), Gala (5%), Fuji (6%) ed Evelina, l’ultima nata. Completano la produzione 2.000 tonnellate/anno circa di mele ottenute dall’applicazione del disciplinare di produzione biologica.