Parte a settembre la prima campagna italiana di promozione e comunicazione di sistema a sostegno dei consumi di uva da tavola. Sulla scia delle analoghe iniziative che, con grande successo, hanno visto protagoniste pesche e nettarine e arance, l’intera filiera di settore – riunita dall’Organizzazione Interprofessionale Ortofrutta Italia – si schiera dalla stessa parte per promuovere i consumi di uva da tavola per rendere il comparto realmente competitivo e per avvicinare il prodotto italiano ai consumatori.
La filiera. «L’uva da tavola – spiega Nazario Battelli, presidente di Ortofrutta Italia– pur essendo un prodotto italiano di eccellenza risente dell’assenza di una filiera molto organizzata e di una vocazione univoca che consenta di elaborare un’unica strategia. Fra i top player internazionali dell’uva da tavola l’Italia registra numeri in calo sia in termini quantitativi, sia di posizionamento di prezzo. Queste le ragioni della campagna che vuole valorizzare il prodotto e stimolarne il consumo. Con l’auspicio che una simile iniziativa, ormai standardizzata all’interno della filiera, trovi spazio anche all’esterno».
Lo strumento. L’iniziativa di comunicazione collettiva “generica” ha ottenuto il patrocinio del Mipaaf, connotandosi come lo strumento istituzionale dell’intera filiera e della pubblica amministrazione competente. La campagna richiama l’attenzione alla stagionalità, alla territorialità e alla qualità come fattori di stimolo al consumo di uva da tavola nel momento giusto della stagione.
«L’iniziativa sull’uva da tavola – commenta Marco Pagani, vicepresidente di Ortofrutta Italia – consolida un nuovo modo di operare dell’Oi, che ha già portato buoni frutti con le precedenti iniziative. La campagna rappresenta non soltanto un importante momento di confronto della filiera ma anche un laboratorio in cui sperimentare iniziative e attività che portino un beneficio alle produzioni e ai consumatori. Lo dimostrano il rapporto costante con il Mipaaf e l’ampia adesione delle imprese della GDO, che mettono a disposizione i propri punti di vendita per informare e comunicare la qualità, la territorialità e la stagionalità delle pesche e nettarine, a tutto vantaggio dei consumi della frutta di qualità».
Le date. Dal 1° settembre al 30 ottobre, locandine e rotair, saranno presenti in oltre 4mila punti vendita delle principali catene della distribuzione moderna su tutto il territorio nazionale e nei negozi specializzati e “di prossimità”.
«Con 12 milioni di quintali circa di produzione – spiega Giacomo Patruno, coordinatore del Comitato di prodotto uva da tavola – l’Italia è il primo produttore UE e il secondo nel mondo e grandi sono le innovazioni varietali degli ultimi anni. Il mercato però non riesce ad avere una giusta remunerazione e la crisi si sta facendo sentire, anche a causa della mancata risoluzione dell’embargo russo».