L’economia circolare di Ilip

Il ciclo chiuso dei prodotti e la riduzione degli sprechi alimentari: sono due concetti chiave di un pacchetto di misure per incentivare l’economia circolare, varato dalla Commissione Europea il 2 dicembre per rafforzare la competitività dell’UE e stimolare una crescita economica sostenibile.

Ilip, fra i principali produttori europei di imballaggi di alta qualità in plastica rigida termoformata per alimenti e ortofrutta, è già pronta ad affrontare le sfide europee, avendo percorso queste strade già dal 2012.

Tra le misure previste dal piano europeo da quest’anno al 2030, c’è il potenziamento del riciclaggio e riutilizzo dei materiali con una specifica “strategia per le materie plastiche nell’economia circolare”, in direzione del ciclo chiuso: dalla materia prima al prodotto finito e dal suo fine vita ad un nuovo manufatto.

Un traguardo raggiunto dal gruppo Ilpa già nel 2012 con l’integrazione verticale del riciclo delle bottiglie post consumo nel proprio sistema produttivo, che consente ad Ilip di realizzare nuovi imballaggi per alimenti in Pet riciclato conforme alle normative in vigore sul contatto alimentare: un “closed loop”, che consente la riduzione dei rifiuti, delle emissioni di CO2 e del consumo di materie prime, garantendo anche un risparmio energetico. L’azienda si pone così perfettamente in linea con le indicazioni della Commissione Europea e all’avanguardia nel settore dei produttori di imballaggi per alimenti.

Il pacchetto dell’Unione Europea prevede inoltre azioni per contenere i rifiuti alimentari, con l’obiettivo di una riduzione del 50% entro il 2030. Ilip è stata la prima azienda del settore ad assumersi un impegno concreto su questo tema, aderendo già dal 2012 al progetto Save Food, l’iniziativa di FAO e Messe Düsseldorf nata per mettere in campo azioni per contrastare lo spreco alimentare lungo tutta la filiera.

Ilip porta avanti in questo modo una visione olistica dell’imballaggio per alimenti, che gioca un ruolo fondamentale nella lotta alla riduzione dello spreco alimentare e deve quindi essere visto come parte della soluzione dell’impatto etico e ambientale e non come parte del problema.

Questa funzione si concretizza in un design del packaging studiato per proteggere al meglio il prodotto ma anche nello sviluppo di imballaggi attivi che possano aiutare ad incrementare la shelf life degli alimenti confezionati e di conseguenza ridurre gli sprechi, direzione in cui si muovono le linee guida della ricerca & sviluppo di Ilip.

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