Da Macfrut 2024 i 6 trend dell’ortofrutta del futuro

Bio soluzioni innovative, relazioni internazionali e attenzione al consumatore

Anche nell’edizione 2024 Macfrut si mostra attenta all’innovazione di prodotto complice la quarta edizione del Biosolutions Innovation Award, nell’ambito del Salone Biosolutions International Event che fa della kermesse fieristica il punto di riferimento europeo del settore con una settantina di imprese presenti.

Due Bio soluzioni rivoluzionarie per l’agricoltura del domani

Due le innovazioni premiate dal comitato scientifico: VYNYTY Pro Press di Bayer e YaraMila NUTRI di Yara. Con VYNYTY Pro Press la pratica della confusione sessuale in pomodoro e pesco e raggiunge maggiore efficienza grazie alla maggiore durata del trattamento, alla facilità di impiego ed alla estrema sostenibilità del prodotto che al termine della sua vita si degrada naturalmente nell’ambiente. Invece YaraMila NUTRI, utilizzato su colture ortofrutticole, aumenta la crescita dell’apparato radicale e consente un migliore assorbimento dei nutrienti somministrati a bassi dosaggi.

Macfrut piattaforma con vista sul mondo: l’esperienza del Venezuela

Ma Macfrut 2024 si è confermata anche piattaforma internazionale di primaria importanza, dove paesi di tutto il mondo si incontrano tra di loro spesso nella doppia veste di fornitori e di acquirenti. La delegazione venezuelana, attraverso la Banca del Commercio Estero (Bancoex), ha presentato nel proprio stand un assortimento di prodotti di punta dell’offerta esportabile del Paese, quali cioccolato, rum e cocuy delle aziende Con Cacao y Café C.A. (Cata Cacao).

La partecipazione del Venezuela a questa importante fiera, considerata una delle più importanti del mercato europeo, permetterà alla comunità imprenditoriale nazionale di offrire agli espositori un’ampia gamma di prodotti dell’offerta esportabile di frutta e verdura, tra cui avocado, ananas, banane e papaia. Allo stesso modo, anche i settori del rum, del caffè, del cacao, del cioccolato, del carbone e dei biofertilizzanti sono presenti a questo importante evento, che prevede anche forum e incontri d’affari che hanno permesso alla delegazione venezuelana di stabilire contatti o relazioni commerciali tra gli imprenditori dei 90 Paesi partecipanti.

Panama, Italia ed Europa: così lontani, così vicini

Bilancio positivo a Macfrut 2024 anche per le aziende panamensi, che hanno visto nella fiera un hub logistico verso l’Europa, legame favorito dal fatto che gli standard produttivi dello Stato centroamericano, le certificazioni e le normative siano allineati completamente con quelli europei. In questa edizione la presenza delle imprese dello stato centroamericano nella collettiva organizzata da ProPanama, l’autorità statale che ha la funzione di attrarre le importazioni e promuovere le esportazioni, è addirittura raddoppiata.

Si tratta, in parte, della diretta conseguenza degli stravolgimenti sulle rotte logistiche da e per l’Europa causate dal blocco del passaggio sul Mar Rosso a causa delle turbolenze in quell’area. D’altro canto, le nuove logiche del trasporto merci verso il Mediterraneo fanno da contraltare agli interessi dei panamensi che puntano in maniera crescente al mercato del “Vecchio Continente” e che vedono nell’Italia un hub logistico strategico, raggiungibile attraverso la rotta atlantica, e quindi fuori dalle zone in guerra, collegato anche altre destinazioni dell’Unione, fra cui i Paesi Baltici e quelli dell’Est.

La partnership per la frutta tropicale

Grazie alla concomitanza di fattori pedoclimatici unici, dati dalla convergenza di due oceani, l’Atlantico e il Pacifico, che permettono la coesistenza di due tipi di climi diversi, sia equatoriale che tropicale, a Panama si riesce a produrre frutta con un grado zuccherino superiore alla media e che si distingue sul mercato collocandosi su un segmento di prezzo premium. Per far fronte ai picchi di domanda di frutta esotica, molte imprese panamensi stanno espandendo gli areali coltivati anche di dieci volte tanto. Come ad esempio l’azienda Pitavera, specializzata nella produzione di Dragon Fruit, sia bianco che rosso, che ha avviato un piano di sviluppo per passare dagli attuali tre ettari ai trenta appena piantati.

Tra le novità nello stand di ProPanama, quest’anno, si sono distinti i prodotti di Nutriely’s, azienda specializzata nella vendita di frutta esotica deidratata con tecniche all’avanguardia e basata un modello di economia circolare, mentre il Gruppo Panama Fruit, presente anche con l’azienda Premium Tropical Exports, è specializzato nella produzione di papaya fresca di varietà hawaiana.

Il futuro della IV Gamma

Infine nei primi appuntamenti del Salone Innovation Hub for Healthy food, sono stati presi in esame i prodotti di IV Gamma. Su 100 persone che acquistano questa categoria, più della metà non è affezionata a nessuna marca in particolare. Alcune sono più riconoscibili ma per la maggior parte non si registra consapevolezza sui marchi. Influisce su questo scenario anche l’elevata quota di mercato della private label che supera il 50% nei super e negli iper mercati, e il 70% nei discount.

Tra le ultime frontiere: l’identificazione di marker genetici capaci di dare informazioni sulla qualità del prodotto, packaging non convenzionali con atmosfera controllata, individuazione sempre più veloce della presenza di eventuali patogeni, ingresso nella filiera della trasformazione di IV Gamma di nuovi vegetali, trattamenti termali per aumentare la qualità nutrizionale e organolettica oltre che la sicurezza delle insalate o, ancora, usare ingredienti naturali nano-incapsulati per ridurre la carica microbica nel materiale appena raccolto.

Una delle aziende che sta applicando le ultime frontiere di innovazione è Gulftech che ha già introdotto l’intelligenza artificiale, sul lavoro di qualità del prodotto, e la robotica nel proprio processo di calibratura e selezione.

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