Interventi straordinari per salvare la filiera pericola. È l’appello di Cia–Agricoltori Italiani Ferrara alla luce dei dati diffusi dall’OI Pera che stima un calo del 30% della produzione per la campagna 2019-2020. Al centro i problemi fitosanitari: non solo la cimice asiatica, ma anche un tipo di maculatura non identificata che nessun trattamento riesce a debellare.
Tra le cause del crollo un tipo di maculatura ignota sulla quale “non si fa ricerca scientifica”
“Nessuno ha ancora capito di cosa si tratta, visto che non è la tipica maculatura bruna provocata dall’alternaria – dice sconsolato Antonio Fioravanti, frutticoltore –. Noi produttori siamo davvero disperati perché abbiamo a che fare con un’avversità sulla quale non si fa ricerca scientifica”.
“Il rischio è quello di giocarci un’intera filiera – afferma Stefano Calderoni, presidente provinciale di Cia Ferrara –. Siamo di fronte a un’annata disastrosa. Manca un terzo della produzione a livello nazionale, circa il 34%. Anche se sappiamo di aziende del territorio dove il calo sarà molto più consistente, in particolare per l’Abate. Stiamo già facendo pressione perché lo stato di calamità naturale venga riconosciuto in maniera rapida”.