Avvio positivo per la campagna delle cipolle prodotte dai soci del Cesac, Centro economico servizi agricoli, la cooperativa di Conselice (RA) leader in questo settore con il 10% dell’intero raccolto nazionale ed il 63% della produzione ottenuta nel comprensorio bolognese. Una zona particolarmente vocata, questa, dove viene coltivata la pregiata Cipolla di Medicina, diffusa su una superficie totale di 700/800 ettari in 6 comuni della provincia.
Le quotazioni. «Nonostante l’andamento stagionale eccessivamente piovoso e le grandinate che hanno provocato la perdita di alcune partite di prodotto – dichiara Stefano Andraghetti, presidente della cooperativa, aderente ad Apo Conerpo e Confcooperative – le cipolle precocissime a semina autunnale mostrano un livello qualitativo soddisfacente ed una buona tenuta. Grazie a queste caratteristiche la prima fase della commercializzazione, iniziata il 10 giugno a poco più di una settimana dall’avvio del conferimento, ha mostrato risultati decisamente incoraggianti. Le quotazioni si sono infatti posizionate su valori superiori a quelli dello stesso periodo dell’anno scorso e la Grande Distribuzione Organizzata ha acquisito dall’avvio della campagna di commercializzazione importanti quote di prodotto nazionale».
L’emisfero Sud. Questo trend è stato favorito anche dalla contrazione della produzione registrata nell’Emisfero Sud (in Australia, Argentina, India e Messico), che ha provocato una carenza di cipolle sul mercato internazionale ed ha pertanto spinto verso l’alto la domanda e i prezzi del prodotto italiano”. Alla luce di tali fattori, la commercializzazione si preannuncia quest’anno senza dubbio più soddisfacente rispetto al 2014.
«L’auspicio – sottolinea il presidente del Cesac – è che l’offerta proveniente da altre regioni del nostro paese mantenga gli stessi, alti, standard qualitativi della produzione emiliana così da non alterare l’attuale andamento positivo del mercato e da non causare una diminuzione dei prezzi».
L’export. «Per garantire i migliori risultati economici ai soci – continua – siamo impegnati attivamente nella ricerca di nuovi mercati. Un obiettivo estremamente importante alla luce dell’embargo russo. Guardiamo con grande interesse a Dubai, all’Estremo oriente e al Sud America, dove la domanda di ortaggi sta mostrando una crescita rapida e costante. Contemporaneamente, stiamo sviluppando nuovi contatti con importanti operatori indiani per avviare la fornitura di cipolle pelate in quel Paese».
Dopo le cipolle precocissime a giugno, a metà luglio la raccolta interesserà le varietà precoci a semina primaverile e successivamente quelle medio-precoci e tardive; il conferimento della produzione dai soci CESAC si concluderà entro la fine di agosto.