L’Università di Pisa ha brevettato due nuove varietà di ulivo chiamate Frantoio Millennio e Leccino Millennio. Le due cultivar, che presentano numerosi vantaggi in termini di produttività e qualità, sono state date in concessione esclusiva (con possibilità di sublicenza) al Co.Ri.Pro-Olivi di Pescia, il Consorzio per la certificazione volontaria delle piante di olivo.
Alta resa, qualità e precocità di entrata in produzione

L’Italia dell’olio, pur detenendo il record europeo di biodiversità, è alla ricerca di maggiore produttività per accorciare il gap che la separa dalla Spagna. Le due varietà di ulivo, brevettate in collaborazione con Susanna Bartolini, ricercatrice della Scuola Superiore Sant’Anna, garantiscono vantaggi in questa direzione: sia come resa, sia come qualità, oltre a precocità di entrata in produzione.
Bassa acidità e alto contenuto in polifenoli totali: il Leccino Millennio resiste alla Xylella
L’olio che si ricava dal Frantoio Millennio presenta, in particolare, bassa acidità e alto contenuto in polifenoli totali. Il Leccino Millennio, oltre a essere autofertile, ha rivelato una particolare resistenza alla Xylella. Qualora test diagnostici specifici comprovassero questa caratteristica, rinvenuta su alcuni esemplari di Leccino presenti negli areali salentini, questa varietà potrebbe essere il candidato ideale per i nuovi impianti olivicoli in quelle zone.