Secondo uno studio di ReportLinker il mercato globale dell’indoor e vertical farming dovrebbe raggiungere un valore di 88,2 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso di crescita del 12,7% su base annua. Sono alcuni dei trend emersi durante l’ultima edizione dell’AgTech Indoor Innovation Summit, tenutosi lo scorso 23 e 24 giugno a New York.
Thomas Ambrosi: “L’intelligenza artificiale consente a chiunque di avviare un progetto di produzione agricola”
L’evento ha visto la comunità internazionale dell’indoor AgTech (Sustainable agricultural technology) riunirsi con l’obiettivo di condividere le migliori pratiche globali ed esaminare i progressi dell’intelligenza artificiale, dell’automazione, dell’illuminazione, del controllo ambientale e della scienza delle piante .
Tra i partner dell’evento, presente anche come speaker, la start-up italiana Ono Exponential Farming, il cui fondatore, Thomas Ambrosi, è intervenuto con una presentazione sul concetto di lean farming. “Lo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale e apprendimento automatico brevettati da Ono -ha spiegato- ha portato a una completa autonomia del sistema, consentendo ai coltivatori di controllare da remoto tutte le operazioni di coltivazione e a chiunque di avviare un progetto di produzione agricola senza la necessità di conoscenze pregresse in agronomia e biotecnologie”.
Forte risparmio di acqua ed energia e zero pesticidi
È indubbio che questo nuova modalità di produzione risponde perfettamente alle politiche Ue in tema di transizione green. “Con il vertical farming, l’impiego di acqua è pari a solo il 2% rispetto ad una coltivazione tradizionale, con la possibilità di riciclo e riutilizzo della stessa”. Le tecnologie ideate da Ono Exponential Farming permettono, sostiene l’azienda, anche di ridurre significativamente i consumi energetici per i Led (-70%) e per la climatizzazione delle camere di crescita delle colture (-60%). Azzerano l’uso di pesticidi e abbattono quello dei fertilizzanti. Il modello di Ono è poi modulare e scalabile. E si basa su una gestione completamente automatizzata e affidata all’intelligenza artificiale, senza bisogno di alcun intervento dell’uomo, dalla semina fino al confezionamento. E questo permette anche profittabilità.
“I costi correlati all’ottenimento di volumi di produzione importanti sono estremamente contenuti rispetto alle altre tecnologie adottate nell’agricoltura indoor fuori suolo: risparmi di almeno il 30% sui valori di investimento strutturale, riduzione del 70% dei consumi elettrici, risparmio del 95% dei costi del personale. Il livello di produzione è di circa il 300% superiore alle tecnologie di vertical farming attualmente presenti sul mercato. Tutto questo è possibile grazie ai numerosi brevetti finora sviluppati da Ono Exponential Farming”.