Da The Good Growth Plan a The Fair Labor Program: in occasione della Giornata Mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, Syngenta ribadisce gli impegni prefissati che dalla sicurezza del lavoro e rispetto dell’ambiente si estendono alla sostenibilità economica e sociale.
Il valore del prodotto non può prescindere dalla qualità del lavoro
Con The Good Growth Plan, il piano di impegni lanciato nel 2013 a livello mondiale, Syngenta ha formato 42 milioni di agricoltori sull’uso sicuro degli agrofarmaci, per la tutela della biodiversità e la sicurezza del lavoro. E ha raggiunto il 99% dei propri fornitori di sementi (le aziende moltiplicatrici di semi) inseriti nel programma Fair Labor Association, un’organizzazione no-profit impegnata nella protezione dei diritti dei lavoratori in tutto il mondo.
Lo scorso anno ha lanciato Fair Labor Program, un programma sottoscritto su base volontaria, attraverso cui si impegna a garantire ai lavoratori delle aziende sementiere con cui coopera a livello globale (direttamente o indirettamente), non solo condizioni di lavoro eque lungo l’intera supply chain, ma sostenibili dal punto di vista dei diritti sociali (discriminazioni, regolamentazione del lavoro minorile) ed economici (salari, benefit). L’obiettivo è rientrare la totalità della filiera mondiale sementiera di Syngenta all’interno del Fair Labor Program.
“Siamo orgogliosi di essere parte di un’associazione internazionale e rinomata come Fair Labor Association e ancora di più per aver dato vita al Fair Labor Program. È fondamentale assicurarsi che tutte le persone che collaborano con noi, e ancora di più coloro che lavorano tutti i giorni nei campi, lo facciano nelle migliori condizioni di salute e sicurezza possibili. Il valore del made in Italy deve passare anche e soprattutto dalla qualità del lavoro” sottolinea Riccardo Vanelli, amministratore delegato di Syngenta Italia.