L’olivicoltura come preservazione dell’ambiente e valorizzazione del territorio, con focus sulle migliori pratiche di coltivazione e di produzione di olio di alta qualità. In occasione della Giornata mondiale dell’olivo, Fileni ha svolto un’intensa giornata formativa, organizzata in collaborazione con Amap (Agenzia per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca “Marche Agricoltura Pesca”). L’evento si è sviluppato presso le strutture aziendali e il frantoio Chiodi, partner di fiducia di Fileni.
Innovazione e difesa del territorio
I terreni agricoli di Fileni, a disposizione degli allevamenti biologici per il pascolamento dei polli, vengono, infatti, spesso coltivati anche a oliveti, nell’ ottica di crescita e tutela della biodiversità, secondo la mission del Gruppo di essere “nature positive”.
Giovanni Fileni, presidente e fondatore del Gruppo Fileni, ha sottolineato l’importanza della gestione sostenibile degli spazi verdi. “Con questa iniziativa abbiamo voluto sottolineare l’importanza di promuovere un modello di olivicoltura che sia non solo sostenibile, ma anche innovativo, capace di valorizzare appieno il nostro straordinario territorio marchigiano e di tutelare la biodiversità che lo caratterizza” ha dichiarato Massimo Fileni, vicepresidente del Gruppo Fileni.
Gli interventi di Barbara Alfei, capo Panel Amap, e di Alberto Giuliani, servizio agrometeo Amap, sono sati incentrati sulle principali tecniche di coltivazione e potatura degli alberi d’olivo per proteggerli da malattie e parassiti. “È solo grazie al lavoro di squadra e alla collaborazione con realtà d’eccellenza che possiamo continuare a crescere e a promuovere pratiche agricole sempre più rispettose dell’ambiente e delle nostre tradizioni” ha aggiunto Roberta Fileni, vicepresidente del Gruppo Fileni.