Con 13 milioni di chilogrammi le banane si confermano il prodotto Fair Trade più venduto, anche se in leggera flessione rispetto all’anno precedente (-3%), dovuta alla generalizzata contrazione dei volumi del biologico. Il dato è stato diffuso a Milano, in occasione dell’evento di presentazione del primo bilancio sociale di Fairtrade Italia.
Dalle vendite in Italia delle banane 700 mila euro di Premio a favore delle comunità
Sono 400 le referenze certificate tra cui scegliere, frutta fresca come banane e ananas, ma anche frutta secca e fiori recisi. La distribuzione organizzata si conferma il canale di diffusione prevalente.
Uno dei cardini economici del sistema Fairtrade è il Premio ovvero un extra che gli agricoltori ricevono a fronte delle quantità di prodotto venduto, per attivare progetti e iniziative a favore della comunità. E nel corso del 2022, il Premio generato dalle vendite in Italia dei prodotti con i marchi Fair Trade è stato pari a 3,8 milioni di euro: solo le vendite di banane hanno contribuito per quasi 700 mila euro.
“Anche se per alcune materie prime ci sono stati dei cali nei volumi, complessivamente il Fairtrade ha tenuto: abbiamo comunque un dato di vendita superiore allo scorso anno. Lo dobbiamo anche ai nuovi inserimenti di prodotto” ha dichiarato Thomas Zulian, direttore commerciale di Fairtrade Italia.
Fairtrade si conferma il marchio etico più riconosciuto al mondo. Secondo una recentissima ricerca Globescan condotta in 12 Paesi il 70 per cento degli intervistati riconosce il Marchio e di questi l’86 per cento ne ha fiducia.
Nuova collaborazione con Alce Nero sulla Due Diligence
Nel 2022 è stato avviato un progetto con Alce Nero che riguarda le produzioni italiane focalizzato sulla due diligence per i diritti umani, che anticipa alcuni di quelli che presumibilmente saranno i requisiti della direttiva europea sulla Due Diligence sui diritti umani e ambientali per le aziende.
“Come Alce Nero stiamo lavorando alla definizione di una strategia di sostenibilità che includa i principi della Due Diligence in tutta la catena di approvvigionamento e di filiera. In particolare, in collaborazione con Fairtrade, stiamo integrando gli aspetti legati alla sfera dei diritti umani dei lavoratori, previsti dalla Human Rights Due Diligence (Hrdd), lungo la filiera del pomodoro, a tendere verrà valutata anche per altre filiere del marchio” ha dichiarato Greta Gubellini, agronoma team Sostenibilità Alce Nero.
Fairtrade Best Partner 2022 a Coop Alleanza 3.0
Altri esempi virtuosi di partnership negli ultimi anni sono stati raccontati in una tavola rotonda, cui hanno partecipato Laura Fiorini, senior communication manager in Lidl Italia; Sara Agostoni, global procurement director in Icam; Carlotta Trombetta, Head of quality & welfare in Costadoro.
Paolo Pastore, direttore generale di Fairtrade Italia, ha quindi consegnato a Coop Alleanza 3.0, il Premio Fairtrade Best Partner 2022 per aver contribuito alla diffusione e alle vendite dei prodotti certificati.
“La sinergia tra Coop Alleanza 3.0 e Fairtrade è una componente imprescindibile nel nostro modo di essere Cooperativa. Le nostre scelte sono guidate dall’idea che un’altra economia è possibile, che la spesa giusta sia possibile -ha dichiarato il vicepresidente vicario di Coop Alleanza 3.0, Andrea Volta-. La proposta sui nostri scaffali è fatta di oltre 100 prodotti che hanno la bontà del reddito giusto per i lavoratori impegnati nella loro realizzazione, i valori positivi del contrasto alle discriminazioni di genere e del rifiuto al lavoro minorile, oltre al rispetto per l’ambiente e la biodiversità”.
A ricevere il Premio Fairtrade Partner anche l’azienda veronese Nicofrutta, che si occupa dell’importazione di frutta fresca, per aver sviluppato il mercato dell’ananas Fairtrade in Italia. “Negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato duramente. Per esempio attraverso l’innovazione, rimuovendo la CO2 nella produzione agricola di ananas e con la ricarbonizzazione dei suoli” ha dichiarato Luciano Nicolis, amministratore delegato di Nicofrutta.