La rete di Sisa Sicilia (D.IT) nell’Isola è articolata ed è molto orientata sulla prossimità. Il rapporto vis a vis con i clienti è alla base della filosofia della catena. Non fa eccezione il reparto ortofrutta costantemente presidiato da collaboratori che ogni mattina nebulizzano la merce, la sistemano e supportano i consumatori nel loro percorso di acquisto. Nei negozi di ultima generazione, l’area dedicata a frutta e verdura perde la posizione ad ingresso del punto di vendita per conquistare spazi più centrali, sistemati vicino ai banchi freschi con l’intento di rafforzare l’idea di una piazza e rievocare la tipicità dei mercati rionali. “Ovviamente il modello espositivo varia a seconda delle superfici di vendita -spiega Fabrizio Bagarella, buyer ortofrutta di Sisa Sicilia-. Negli store di piccole dimensioni l’ortofrutta è per lo più proposta in confezioni su banchi perimetrali con banco a libero servizio mentre i supermercati più ampi puntano maggiormente sullo sfuso con isole centrali con doppia facciata, dotate dall’azienda Tosca (ex Polymer Logistics), in linea con la nostra filosofia di sostenibilità. Si tratta infatti di cassette di nuova generazione dal look innovativo ed ecosostenibili, riciclabili con imballo riutilizzabile“.
Quante referenze sono presenti in reparto?
In linea di massima 350 item che comprendono anche legumi, frutta secca, IV e V gamma. Ovviamente la numerica assortimentale dipende dall’alternanza stagionale. In questi giorni protagonista del reparto è l’albicocca che proponiamo in cestino da un chilo con differenti calibri. Spaziamo infatti dal calibro più piccolo, quindi più economico, al calibro extra con una variazione di prezzo dal meno caro al premium. Questo per noi significa dare al cliente possibilità di scelta maggiore a seconda delle proprie preferenze e della propria disponibilità di spesa con un’opportunità di acquisto che asseconda le esigenze di chi punta al prodotto meno caro al cliente più esigente.
Come declinate la stagionalità?
Le albicocche ne sono un esempio emblematico. In questo periodo c’è una minore presenza di prodotti come mele e pere mentre prendono spazio angurie, melone retato, melone giallo. Viviamo in una terra che produce straordinari frutti e abbiamo la fortuna di poterli inserire instore con un certo anticipo seguendone la produzione passo passo dalle primizie della zona costiera ai prodotti tardivi coltivati nelle zone dell’entroterra siciliano.
Preferite lo sfuso o il confezionato?
Nei negozi più ampi lo sfuso raggiunge circa l’80% dell’esposizione.
Che offerte e promozioni proponete?
Abbiamo le promozioni con volantini quindicinali a rotazione. In questo momento proponiamo le albicocche, zucchine verdi, le nettarine, la patata classica. La patata novella, invece, attecchisce poco.
Per quale motivo?
Credo che il consumatore preferisca avere un prodotto pulito e scarta quasi automaticamente quello con la terra che invece dovrebbe avere maggiore spazio nelle preferenze degli shopper. Al contrario la varietà Agata è quella decisamente la più venduta.
Che presenza avete di IV e V gamma?
Abbiamo i marchi più noti ma anche in questo comparto devo dire che i prodotti siciliani riescono a fare breccia nelle preferenze della clientela. Le referenze del brand Naturizia per esempio sono decisamente tra le più vendute. Per la IV gamma abbiamo un’ampia presenza di prodotti mdd.