Mangia in tutti i colori è il payoff che caratterizza il reparto ortofrutta dei punti di vendita Csette+7 Supermercati. Alla base di questo claim c’è la volontà di indirizzare il consumatore nella scelta del prodotto ottimale. La comunicazione interna, infatti, è proprio incentrata sull’utilizzo dei colori con un chiaro rimando sia ai valori nutrizionali che alle differenti categorie merceologiche. Si tratta, quindi, di un progetto di educazione al mangiar bene.
Le caratteristiche del reparto ortofrutta
Nei supermercati dell’insegna l’ortofrutta è situata ad ingresso di negozio e propone un’esposizione che mette in risalto prima di tutto la frutta stagionale, segue la frutta esotica, quella continuativa (con referenze presenti tutto l’anno) e poi ortaggi e insalate, pomodori, verdure da cuocere, frutta secca e legumi confezionati dall’insegna. I reparti ortofrutta si sviluppano su un’area di circa 50 mq strutturati in 3 isole merceologiche con testate promozionali (verdura, frutta di stagione, frutta esotica e continuativa) e prevedono sia il servizio assistito che quello libero.
L’assortimento complessivo conta 400 referenze circa tra stagionali, continuative, esotiche, IV gamma e frutta secca. Non c’è una vasta scelta di prodotti bio ma solo alcune referenze come pomodori, banane e limoni poiché sono quelle a più alta rotazione. L’esotico, invece, prevede una gamma completa con la possibilità di inserire nella griglia referenze su richiesta da parte dei clienti. Completano l’assortimento le linee di preparati sia crudi che cotti, preparati nei laboratori interni. Si tratta di referenze ad alta rotazione il cui sottovuoto permette di aumentarne la shelf life.
“I valori su cui puntiamo -spiega l’azienda- sono quelli della Filiera corta e del km 0, volti a valorizzare i prodotti del territorio. I nostri fornitori sono aziende agricole del territorio certificate che garantiscono standard di qualità elevati con il minor residuo di pesticidi. La raccolta del prodotto e la messa in vendita sui nostri banchi avviene nell’arco max delle 24 ore garantendo così ai nostri clienti un prodotto fresco. Alta presenza di prodotti del nostro territorio dunque che difficilmente è possibile reperire nelle grandi catene“.
Ci sono alcuni obiettivi specifici che l’insegna vuole evidenziare. “Vogliamo aumentare i prodotti a residuo zero (con certificazione che attesta che i residui di sostanze fitosanitarie sono al di sotto dei limiti di quantificazione analitica pari a 0,01 mg/kg) come alcuni di quelli già presenti nei nostri banchi (per esempio i pomodori e i cetrioli di coltura idroponica)“.
