È ripartita la stagione dei peperoncini piccanti made in Italy di Sipo. Quattro le referenze a scaffale: Ciliegia, Cornetto rosso e Jalapeño nella confezione da 150 grammi; e Habanero, tra le varietà più piccanti al mondo, in quella da 100 grammi.
Un superfood con importanti proprietà per la prevenzione delle malattie cardiovascolari
La ricerca scientifica si sta concentrando sulle qualità antiossidanti e antinfiammatorie del peperoncino grazie al suo principio attivo, la capsaicina che lo rende un vero superfood. Tra i plus nutrizionali, l’azione di miglioramento della circolazione sanguigna, antibatterica e antisettica, riduzione del colesterolo “cattivo” e miglioramento della digestione. Allo studio il suo ruolo nella prevenzione dei tumori. Il peperoncino fresco è poi fonte di vitamina C: aggiunto a crudo aumenta l’assorbimento di ferro.
Appartenente alla famiglia delle Solanacee, sono centinaia le varietà di peperoncino, con diversi livelli di piccantezza misurata mediante la scala di Scoville che valuta il contenuto di capsaicinoidi. Fresco può essere consumato, nelle cultivar meno intense, aggiunto in insalate, piatti di verdura o legumi.
L’impegno di Sipo per la sostenibilità
Sipo segue tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale lungo tutta la filiera. I disciplinari produttivi privilegiano i metodi dell’agricoltura biologica e della lotta integrata. Le coltivazioni sono, inoltre, certificate Global Gap. Dal 2019 a oggi l’azienda ha ridotto del 33% il materiale plastico utilizzato per il confezionamento dei prodotti e ha introdotto l’R-Pet (Pet riciclato). Sipo segue i principi dell’economia circolare. Ha avviato delle collaborazioni con alcuni allevamenti del territorio affinché i suoi sottoprodotti di lavorazione vengano riutilizzati nella formulazione di alimenti a uso zootecnico.