Il mercato retail cinese è sempre più autoctono. Carrefour ha venduto l’80 percento delle partecipazioni in Carrefour China a Suning per oltre 600 milioni di euro.
Realtà virtuale, big data, intelligenza artificiale per migliorare la competitività dei 210 ipermercati Carrefour nazionali
Il colosso cinese, già proprietario dell’Inter, accelera ulteriormente nel mercato dei beni di largo consumo, forte di 8.815 punti di vendita in Cina. E punta sulle tecnologie digitali per migliorare la competitività dei 210 ipermercati Carrefour a livello nazionale. Realtà virtuale, big data, intelligenza artificiale sono i nuovi strumenti per rendere “esperienziali” i punti vendita, come dimostra il caso Freshippo (Alibaba). La partecipazione in Carrefour China contribuisce poi a ridurre i costi di approvvigionamento e logistica.
La decisione di Carrefour è l’ulteriore segnale che la Cina è un mercato molto competitivo e tutt’altro che una nuova mecca. Anche il retailer tedesco Metro Ag sarebbe pronto a vendere i suoi 93 store nel Paese, secondo una fonte Reuters. E Amazon ad aprile 2019 ha annunciato la chiusura del suo marketplace online in Cina. Aldi, invece, debutta nel Paese, con i primi due store a Shanghai.