L’Assemblea dei soci del Consorzio Nazionale Dettaglianti (Conad) ha presentato il bilancio 2019 che riporta un giro d’affari salito a 14,2 miliardi di euro (+5,9% rispetto al 2018) e la crescita della quota dell’insegna di quasi un punto (+0,9%), che le ha fatto guadagnare il primo posto in Italia.
“Siamo orgogliosi del risultato conseguito e sappiamo che essere leader comporta grandi responsabilità, soprattutto in un momento in cui il Paese si prepara ad attraversare una nuova recessione inimmaginabile fino a pochi mesi fa –commenta Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad–. Il nostro impegno sarà più forte, ma non sarà diverso: continueremo ad essere vicini alle persone, alle famiglie in difficoltà, alle comunità e alle grandi come alle piccole e medie imprese dell’agroalimentare italiano. Con la consapevolezza che per superare la recessione serve un’assunzione di responsabilità da parte di tutti”.
La crescita dei prodotti a marchio del distributore
Tra i dati rilasciati è interessante sottolineare la crescita della quota di mercato della Mdd arrivata al 30% (superiore di 9,4 punti percentuali al dato medio di mercato, fonte: Iri), rispetto al 22,6% di quasi dieci anni prima. Nel 2019 ha toccato 3,9 miliardi di euro di fatturato (in crescita dell’11,4 rispetto al 2018). Tra le quattro linee principali di prodotto anche i freschi e freschissimi, caratterizzati dal marchio Conad Percorso Qualità e Verso Natura con i quattro sub brand Bio, Eco, Equo e Veg.
Diffusione capillare sul territorio
Conad vanta una copertura di rete su tutte le regioni italiane: attraverso le sue insegne il gruppo è diffuso in 1.537 comuni e 107 province, con particolare presidio dei piccoli centri urbani: il 15,2% dei negozi è infatti situato in comuni con meno di 5.000 abitanti.
Come riportato da gdoweek, rete al dettaglio assomma 3.207 punti di vendita rappresentativi di tutti gli attuali format e canali della distribuzione: 31 Conad Ipermercato, 241 Conad Superstore, 1.122 Conad, 401 Margherita Conad, 986 Conad City, 241 Todis (discount), 19 Sapori&Dintorni e 166 con altre insegne. A questi si affianca la rete dei negozi specializzati nel non-food: 139 parafarmacie, 42 distributori di carburanti, 15 Ottico e 42 PetStore.
Acquisizione ex rete Auchan
Importanza strategica infine ha rivestito l’acquisizione della rete Auchan, che ha ottenuto l’autorizzazione dell’Antitrust solo nel marzo 2020. L’operazione non è ancora apprezzabile nei risultati dell’esercizio 2019, essendo stata finalizzata alla fine dello scorso, ma ha già visto il passaggio dei primi 66 punti di vendita della catena francese sotto l’insegna Conad. “Si tratta per noi di un’azione di sviluppo che è al contempo un’operazione di salvataggio -conclude Pugliese-. Stiamo operando per portarla avanti con realismo e con responsabilità, consapevoli che è una occasione unica e sfidante per tutto il sistema Conad”.