Un nuovo format per raccontare meglio l’ortofrutta da agricoltura biologica nei punti di vendita. E un nuovo approccio per comunicare il biologico al pubblico, specialmente a quelle fasce di consumatori che ancora vi si approcciano troppo poco. A presentare questa formula innovativa sono Apofruit e Aop Gruppo Vi.Va., associazione che riunisce 12 organizzazioni di produttori presenti in quasi tutte le regioni italiane che coltivano un totale di circa 23mila ettari di cui 15mila destinati a frutticole e poco più di 8mila a orticole. Si tratta di isole dedicate ai prodotti ortofrutticoli biologici, caratterizzate da una forte connotazione identitaria e soprattutto capaci di raccontare il prodotto fornendo una serie di utili indicazioni al cliente.
La prima di queste isole è stata inaugurata nel punto di vendita interno allo stabilimento Apofruit di Longiano (Forlì-Cesena), non a caso quello maggiormente dedicato alla lavorazione delle referenze bio, ma si pone come modello per tutti i punti di vendita e per il mondo della gdo. “L’iniziativa -spiega Paolo Pari, direttore marketing di Canova, la divisione di Apofruit dedicata al biologico- nasce nel quadro di It’s Bio, progetto cofinanziato dall’Unione Europea finalizzato alla promozione e alla valorizzazione del biologico nei confronti dei consumatori europei, segnatamente in Italia, Belgio e Grecia. Il progetto si articola in diverse attività, prima quella di comunicazione attraverso i canali social, nella quale vengono fornite informazioni riguardo l’origine, le caratteristiche nutrizionali e la stagionalità dei prodotti ma anche, per la prima volta, come consumarli, con la proposta di ricette elaborate in collaborazione con vari food blogger, e come conservarli. E poi, appunto, in forma di isole dedicate che siano in grado di generare una narrazione innovativa riguardo il bio”.
Stagionalità e sostenibilità, due punti sempre e comunque importanti nel mondo dell’ortofrutta, diventano quindi a maggiore ragione il pilastro dell’ortofrutta biologica. E proprio nell’ottica di promuovere la stagionalità dei prodotti bio, in questo periodo di festività natalizie, il punto di vendita di Longiano ha deciso di valorizzarli attraverso “speciali” allestimenti e materiali promozionali a partire da un ricettario. “Promuovere il consumo di frutta e verdura biologica -sottolinea Mario Tamanti, direttore di Aop Gruppo Vi.Va.- presso il pubblico più giovane è fondamentale anche perché i numeri Fao indicano chiaramente come il bio fatichi a sfondare nei riguardi di questo target di consumatori e questo in controtendenza con i dati generali, che danno il biologico in Italia tendenzialmente in crescita. Queste isole espositive ospitano fino a 120 diverse referenze di fritta e verdura, ognuna delle quali ha una propria storia da raccontare”.
Il progetto It’s Bio è alle sue battute finali: la sua conclusione è prevista per il febbraio 2025 con un grande evento finale in programma a gennaio a Bologna nel corso di Marca. “Al centro di questo percorso -conclude Pari- il mercato del biologico, che è tornato a crescere in questo 2024 seppure in maniera contenuta sia a valore che a volume. Iniziative come queste di It’s Bio sono importanti perché fanno conoscere al grande pubblico i benefici di questa tipologia di prodotti ad alto valore aggiunto e soprattutto coinvolgono direttamente i consumatori nel punto vendita, ovvero nel luogo di acquisto del loro quotidiano”.