Terre di Federico, un partner affidabile per quarta e quinta gamma #vocidellortofrutta

La cooperativa agricola produce ortaggi da 700 ettari coltivati nel Vulture, habitat ideale per spinaci e brassiche. E si propone come fornitrice per clienti che lavorano con la Gdo grazie agli investimenti nella tecnologia e standard qualitativi, come racconta l’amministratore Riccardo Zagaria

Terre di Federico produce ortaggi nel Vulture, al confine tra Puglia e Basilicata
Terre di Federico produce ortaggi al confine tra Puglia e Basilicata

“La nostra organizzazione ci permette di rispondere a tutte le richieste dell’industria della IV gamma e della V gamma. Il nostro core business è la coltivazione e produzione a pieno campo di spinacio a foglia, bietola a foglia e cicoria catalogna. La cooperativa fissa tra i suoi obiettivi strategici annuali l’investimento in tecnologia: il selettore ottico è stato uno dei nostri maggiori investimenti”. Riccardo Zagaria è l’amministratore della cooperativa agricola Terre di Federico. Trenta soci che coltivano ortaggi su 700 ettari nel Vulture, al confine tra Basilicata e Puglia.

Che cosa produce Terre di Federico?

Riccardo Zagaria, amministratore della cooperativa agricola Terre di Federico
Riccardo Zagaria, amministratore Terre di Federico

La cooperativa agricola Terre di Federico è costituita da soci collaboratori che coltivano con esperienza e passione circa 700 ettari di terreno destinati alla produzione di ortaggi e io ne sono l’amministratore.

Tutti i nostri terreni sono al confine tra Basilicata e Puglia, alle pendici del Vulture, zona resa altamente fertile dall’incontro della roccia vulcanica con il suolo emerso da fiumi ormai prosciugati e dove si è creato il miglior habitat per la coltivazione di spinacio e brassiche. In particolare la maggior parte dei terreni sono ubicati nella Piana di Lavello (PZ). Siamo in continua crescita grazie ai nostri standard qualitativi.

Quali è il core business della cooperativa?

Il nostro core business è la coltivazione e produzione a pieno campo di spinacio a foglia (tradizionale, medio e spinacino), bietola a foglia e cicoria catalogna a foglia e cespo. Per il mantenimento dell’agro-ecosistema, integriamo inoltre la nostra produzione di spinacio e verdure a foglia con sedano, prezzemolo, verza, cime di rapa e altri ortaggi di stagione, pomodoro da industria e cereali.

Quali disciplinari vengono rispettati?

Garantiamo ai nostri clienti che operano con la Gdo la produzione integrata e lo standard Global Gap con il modulo Grasp: lo standard globale assicura l’adozione e il rispetto delle buone pratiche agricole nel nostro processo produttivo. Adottiamo un nostro disciplinare interno elaborato dai nostri tecnici sulla base delle direttive nazionali, regionali e dei nostri clienti. Inoltre, siamo certificati bio per alcuni prodotti.

La cooperativa lavora per conto terzi o anche per i prodotti a marchio del distributore? Lancerete un vostro marchio in futuro?

La nostra organizzazione ci permette a oggi di rispondere a tutte le richieste dell’industria della IV gamma e della V gamma senza tralasciare le peculiarità legate al mercato del prodotto fresco e freschissimo destinato alla Gdo. Per ora ci limitiamo a fornire i clienti con i loro marchi.

L’azienda investe sulla tecnologia, utilizza per esempio un selettore ottico per ridurre al minimo la presenza di corpi estranei: quali altri investimenti ha operato?

La qualità dei prodotti della cooperativa Terre di Federico
La qualità dei prodotti Terre di Federico

La cooperativa fissa tra i suoi obiettivi strategici annuali l’investimento in tecnologia. Il selettore ottico è stato uno dei nostri maggiori investimenti adottato qualche anno fa.

Due anni fa, invece, abbiamo acquistato un’ortoraccoglitrice, progettata secondo quelle che erano le nostre esigenze in campo. Quest’anno abbiamo deciso di investire in un modello con una nuova tecnologia e in un nuovo supporto web per la tracciabilità e rintracciabilità della materia prima.

Come sta andando il mercato della quarta gamma e quali sono i prodotti richiesti che vanno in Gdo?

Il mercato della quarta gamma è un mercato a mio avviso in crescita, ma con le caratteristiche di un settore maturo, dove la competizione si sta spostando sui prezzi e sui volumi piuttosto che sulla qualità, riducendo i margini.

Qual è alla fine il vostro plus?

Uno dei nostri punti di forza, e quindi il plus che ci contraddistingue da altri competitor, è senz’altro, oltre alla coltivazione, il processo di selezione. Ma soprattutto la stretta e la costante collaborazione con i nostri clienti nello scambio delle informazioni.

 

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