Emma, torna a scaffale la clementina di Calabria dolce e senza semi

Da novembre, e per il secondo anno, è in gdo il prodotto top quality della Piana di Sibari firmato Gruppo CICO-Mazzoni. Saranno commercializzate 10 mila tonnellate del rompi-digiuno gustoso e salutare amato dai bambini

La clementina Emma della piana di Sibari nel suo colorato packaging
La clementina Emma nel suo colorato packaging. Previste attività di promozione in store

Dalla prima settimana di novembre, e per il secondo anno, è a scaffale emma, la clementina top quality della Piana di Sibari, firmata Gruppo CICO-Mazzoni. Il prodotto, nella sua pratica confezione, sarà supportato da attività in store.

Una merenda perfetta per i bambini

Matteo Mazzoni, responsabile commerciale del Gruppo Mazzoni
Matteo Mazzoni,responsabile commerciale del Gruppo

La clementina premium è coltivata a Corigliano Calabro, nella Piana di Sibari. Ed è il frutto di un progetto e dell’esperienza del Gruppo CICO-Mazzoni (divisione Ortofrutta Fresca). Si caratterizza per la pezzatura medio-grande, colore, croccantezza, perfetto grado di maturazione e giusta dolcezza; le forti escursioni termiche tra giorno e notte conferiscono, poi, al prodotto note di aromaticità.

Ricca di vitamina C, emma è dolce e senza semi ed è facile da sbucciare. Qualità che la rendono “naturalmente amica” dei bambini e delle loro mamme. Una merenda naturale e salutare, con un nome semplice, facile da ricordare. “Abbiamo puntato su un nome rassicurante – fa notare Matteo Mazzoni, responsabile commerciale del Gruppo –. E che potesse personificare il prodotto, volendo creare una relazione immediata di fiducia e complicità”.

Per la stagione 2019-2020 disponibili 10 mila tonnellate di prodotto

Il Gruppo commercializzerà oltre 10 mila tonnellate di prodotto per la stagione 2019-2020, con ottime prospettive per qualità e pezzatura. “Abbiamo incrementato gli investimenti su varietà precoci e tardive – sottolinea Sergio Trevisan, direttore commerciale di CICO-Mazzoni –, per essere in condizione di svolgere un lavoro continuativo della durata di 100 giorni”.

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