Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 27 maggio

Salgono le quotazioni delle angurie e delle zucchine; in calo albicocche, ciliegie, fagiolini, nespole giapponesi, nettarine, pesche e pomodori. Stabili i meloni

Aumentano i volumi sul mercato delle angurie
Aumentano i volumi delle angurie

Al via la commercializzazione delle prime albicocche italiane, con diverse cultivar, dal Tipo Cot alla Pricia. Per le ciliegie sta per terminare la vendita delle Bigarreau, che lasciano spazio alle Ferrovia pugliesi. Dovrebbe salire la campagna delle angurie: in arrivo il nuovo prodotto siciliano, soprattutto con le varietà Baby. Iniziata la vendita di meloni lisci: la raccolta arriva soprattutto da Sicilia e Lazio. Si prevede una buona campagna delle nettarine: in entrata le pezzature maggiori. Per le pesche in ingresso le varietà Percoca e Platicarpa spagnole. Iniziata la raccolta di pomodori coltivati in piena area. Sta prendendo il largo la produzione dei fagiolini italiani. Domanda alta per le zucchine.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 27 maggio 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 27 maggio 2024 in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi in calo

Domanda ancora contenuta per le prime albicocche italiane. Iniziano ad aumentare i quantitativi presenti nei mercati, e ad arrivare diverse varietà, dal Tipo Cot alla Pricia. I prezzi per questo motivo segnano un timido calo. La campagna, grazie alle temperature alte nei mesi scorsi è iniziata in anticipo ma la qualità deve ancora raggiungere buoni livelli. Il maltempo però delle ultime settimane ha rallentato leggermente la maturazione del frutto.

Angurie: prezzi  in timida risalita

Prezzi delle angurie che vedono un modesto aumento in alcuni mercati del Nord Italia, per l’arrivo del nuovo prodotto siciliano, soprattutto della varietà Baby. Prezzi che però sono inizialmente più bassi rispetto l’anno scorso. La domanda con la fine del maltempo e l’arrivo del caldo dovrebbe salire velocemente. Iniziata anche la raccolta nel Lazio oltre che in Sicilia.

Ciliegie: prezzi in ribasso

Il maltempo che si è abbattuto in queste settimane sulla penisola non ha provocato forti danni alla produzione di ciliegie, diversamente da ciò che è successo lo scorso anno a causa della forte grandine e delle gelate straordinarie che colpirono la Penisola. I prezzi questa settimana segnano un leggero calo, soprattutto per il mercato di Roma che registra un prezzo molto alto per il prodotto spagnolo. Sta per terminare la vendita delle Bigarreau lasciando quindi spazio, al momento, alle Ferrovia pugliesi. I prezzi sono leggermente superiori allo scorso avvio di campagna, ma sono in veloce calo permettendo una migliore vendita. Qualità in miglioramento.

Fagiolini: prezzi in calo

Lentamente sta prendendo il largo la produzione dei fagiolini italiani raccolti a mano. Nei mercati sono presenti maggiori quantitativi di prodotto proveniente da diverse regioni della nostra penisola , fattore che ha impresso una spinta verso il basso alle quotazioni. Col calare dei prezzi sale quindi la domanda.

Meloni: prezzi tendenzialmente stabili

Avviata anche la raccolta dei meloni in altre regioni italiane, oltre la Sicilia anche il Lazio. Iniziata altresì la vendita di meloni Lisci. Prezzi che si mantengono stabili rispetto la scorsa settimana ma che tendono al calo con l’aumento dei quantitativi. Bisogna aspettare ancora qualche giornata per capire se ci sono stati danni alle colture nelle regioni del Nord Italia colpite dalle fortissime piogge. Al momento la domanda non è salita su livelli ottimali a causa del clima incerto.

Nespole giapponesi: prezzi in leggero calo

Si avvia alla conclusione la vendita delle nespole, prezzi che si son mantenuti alti rispetto allo scorso anno. In questa settimana scende leggermente il prezzo nella piazza di Bologna. Domanda non molto alta, che ora si sposta su altri frutti di stagione.

Nettarine: prezzi  in deciso calo

Buona presenza di nettarine, sia italiane sia spagnole. Con l’ingresso di quantitativi alti di prodotto i prezzi iniziano a scendere in maniera decisa. La domanda, a causa del maltempo e della qualità non ancora eccellente del prodotto, si mantiene ancora sottotono. Entrano nei mercati anche le nettarine di pezzatura maggiore. Comunque si prevede una buona campagna senza particolari problemi.

Pesche: prezzi in discesa

Anche per le pesche si registra un aumento forte dei quantitativi, oltre alla produzione spagnola già presente da qualche settimana, in entrata altresì il prodotto italiano, con la produzione che sta entrando nel vivo. Prezzi che così segnano un forte calo, per aiutare la vendita poiché fino a questo momento non è stata molto alta a causa della qualità non ottimale del prodotto. In ingresso le varietà Percoca e Platicarpa spagnole.

Pomodori: prezzi  in deciso ribasso

Iniziata la raccolta di pomodori coltivati in piena area in diverse regioni italiane, mentre la produzione siciliana sta andando verso la fine. Con il forte aumento dei quantitativi in arrivo nei mercati, i prezzi segnano un deciso calo, portando così le quotazioni su un trend molto basso confrontato allo scorso anno. Fine per la produzione del pomodoro Marinda. Ingresso del pomodoro tondo a grappolo albanese che sta man mano conquistando i mercati italiani e fa velocemente scendere le quotazioni del prodotto italiano. Prezzi molto bassi soprattutto per ciliegini e datterini che registrano un vertiginoso calo su base tendenziale.

Zucchine: prezzi in rialzo

Ancora una timida ripresa delle quotazioni per la zucchina. Mercato di Torino che registra l’aumento più deciso. I prezzi sostano ancora su livelli alti rispetto lo scorso anno. Il clima favorevole dovrebbe portare a un aumento della produzione in piena area e un calo conseguente dei prezzi nelle prossime giornate. Domanda che si mantiene alta.

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