Piena produzione per le clementine italiane. Aumentano i quantitativi delle arance Navelina, primi arrivi delle Tarocco. Presenti tutte le varietà di pere, con buona produzione emiliana, senza problemi dovuti a patogeni o clima. Entrano nel vivo la stagione del cavolfiore bianco (iniziata anche la raccolta di quello romanesco) e la campagna pugliese e campana dei finocchi. Iniziata la vendita del pomodoro costoluto tipo Marinda.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 18 novembre 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 18 novembre 2024 in PDF cliccando qui
Arance: prezzi in calo
Aumentano i quantitativi delle arance Navelina, provenienti principalmente dalla Sicilia, oltre che da Basilicata e Calabria. Prezzi in leggero calo, con la domanda ancora sottotono. Da verificare nelle prossime giornate se il forte maltempo che ha colpito la Sicilia, possa aver causato danni alle colture. Iniziano a comparire nei mercati anche le prime arance Tarocco.
Carciofi: prezzi in calo
Mercato statico per i carciofi, con una domanda non ancora su buoni livelli. Prezzi che registrano un deciso calo, portandosi su livelli inferiori anche rispetto lo scorso anno. Produzione che subisce un rallentamento a causa del brusco calo termico.
Cavolfiori: prezzi in leggero rialzo
Entra nel vivo la stagione del cavolfiore bianco, segnando un leggero incremento dei prezzi ma mantenendosi su livelli inferiori confrontato con dodici mesi fa, anche grazie all’alta disponibilità di prodotto nei mercati. Iniziata anche la raccolta del cavolfiore romanesco.
Cicoria: prezzi in timido aumento
Buona presenza di cicoria nei mercati. Campagna che procede senza particolari problemi, anche aiutato dal clima favorevole. Prezzi che mettono a segno un lieve aumento, grazie al buon livello della domanda.
Clementine: prezzi in calo
Piena produzione per le clementine italiane. Prezzi che segnano un deciso calo portandosi su livelli anche inferiori allo scorso novembre. La causa è da attribuire alla domanda altalenante, condizionata dal clima che passa da temperature sopra la media a freddo nelle ultime giornate. Ciò destabilizza la scelta del consumatore. Non si registra la presenza di prodotto spagnolo, grazie all’abbondanza di clementine italiane.
Finocchi: prezzi in aumento
Entra nel vivo la campagna pugliese e campana dei finocchi, che prendono il posto della produzione abruzzese. Prezzi che registrano un lieve aumento grazie alla buona qualità del prodotto, soprattutto pugliese, ma che si mantiene al di sotto della media del periodo. Domanda che sta subendo un rialzo nelle ultime giornate.
Indivie: prezzi in risalita
Risale il prezzo delle indivie, sia Riccia che Scarola, trainato dal buon livello di domanda. In questo periodo è particolarmente richiesto questo prodotto, soprattutto con l’arrivo del freddo. Quotazioni che si stazionano su livelli superiori allo scorso anno, in quanto la produzione ha risentito del clima particolare degli ultimi mesi.
Pere: prezzi stabili
Stabilità per il prezzo delle pere italiane. Presenti ormai tutte le varietà, con quotazioni stabili e leggermente inferiori allo scorso anno, grazie alla buona produzione emiliana senza particolari problemi, dovuti a patogeni o clima avverso. Un lieve aumento si registra per la pera Abate nel mercato di Bergamo, essendo un prodotto particolarmente richiesto rispetto le altre varietà
Pomodori: prezzi in rialzo
Tornano a salire i prezzi dei pomodori, soprattutto per le varietà ciliegino e piccadilly, confermando un trend altissimo, mai registrato negli ultimi anni. Si mantiene stabile il prezzo del datterino, restando molto in alto per il periodo. Iniziata la vendita del pomodoro costoluto tipo Marinda.
Zucchine: prezzi in leggero aumento
Momento di transizione per la produzione delle zucchine, ultimi arrivi per la produzione in piena area e qualità in calo a causa del calo termico. Aumentano i quantitativi delle zucchine coltivate in serra, che presentano una migliore qualità, che ha determinato l’aumento dei prezzi in questo avvio di settimana. Domanda su buon livello.