Durante l’assemblea di Etruria Retail per l’approvazione di bilancio 2018, chiuso con un fatturato netto di 219 milioni di euro e 360 milioni di euro alle casse, la cooperativa senese che gestisce una rete di 295 punti vendita a marchio Simply in 15 province del Centro Italia, ha delineato le linee guida del futuro, come riportato da Gdoweek, anche alla luce dell’operazione di acquisizione delle attività di Auchan Retail Italia da parte di Conad.
“Entro giugno -ha dichiarato Graziano Costantini, direttore generale di Etruria Retail- definiremo meglio la situazione, ma sul tavolo c’è la volontà di cercare un partner forte a livello di know how, insegna, assortimento e prodotti a marchio, che sappia garantire alla nostra rete i risultati che abbiamo ottenuto oggi e di migliorarli nel tempo”.
Il rapporto con Auchan Retail Italia si concluderà entro la fine dell’anno e l’assemblea ha dato mandato al Cda di proseguire nella ricerca di un accordo di master franchising con i principali operatori sul mercato.
L’ortofrutta vale il 12% delle vendite dei pdv di Etruria Retail
Nei dati di bilancio è possibile leggere il peso nelle vendite delle differenti categorie, con l’ortofrutta che vale il 12%, a trainare sono i generi vari (49%), salumi e latticini (24%), carni (10%) e surgelati (5%).
A livello territoriale la quota maggiore delle vendite si realizza nell’area di Arezzo, Grosseto e Siena (oltre il 53%), mentre il 32% si registra nella Toscana del Nord e la Spezia e oltre il 14% in Umbria, Lazio e Abruzzo.
A supporto del sistema retail c’è un sistema logistico che poggia sui 25mila mq distribuiti in tre depositi dedicati all’ortofrutta, alle carni, ai generi vari, ai salumi, latticini e ai surgelati.