Giù il dazio. Via libera alla riduzione del 45% dei dazi per l’importazione dell’uva da tavola in Israele. L’ordine di riduzione, firmato, nei giorni scorsi dal ministro delle finanze israeliano Yair Lapid, stabilisce che il taglio della barriera tariffaria si applicherà per tutto il prossimo 2015 a tutte le varietà di uva provenienti dai paesi accreditati agli scambi commerciali.
Giù i prezzi. Con il calo dei prezzi previsto, un chilo di uva importata costerà all’ingrosso uno shekel (ossia 0,21 euro) ma le vecchie tariffe saranno ripristinate nei mesi di aprile e maggio per tutelare i viticoltori israeliani che vendono il loro prodotto in quel periodo.
Prospettive. Fonti vicine al ministero delle finanze hanno rivelato che, se i prezzi ribassati avranno l’effetto desiderato, la prossima mossa, potrebbe essere l’estensione della riduzione dei dazi, anche ad altri prodotti ortofrutticoli.