Agricola Lusia è uno tra i più qualificati fornitori italiani di agrumi per la Gdo. Il frutto di un’esperienza costruita in tre generazioni, ma anche di investimenti in tecnologia e ricerca & sviluppo, grazie a un efficientissimo stabilimento di oltre 4.000 mq, per garantire consegne efficienti in tutto il Nord e Centro Italia, coadiuvato da macchine di ultima generazione.
L’azienda veneta è tra i vincitori del Premio Industria Felix 2020, prestigioso riconoscimento assegnato alle eccellenze imprenditoriali italiane che si distinguono per performance gestionale e affidabilità finanziaria. In particolare è risultata tra le migliori nel settore Under 40 in Veneto e la prima Under 40 della provincia di Rovigo. “Stiamo testando una nuova tecnologia sviluppata da noi in collaborazione con un’importante Università del nostro territorio per particolari selezioni di qualità sugli agrumi” annuncia il titolare, Daniele Campagnaro.
Quali sono i numeri di Agricola Lusia?
Agricola Lusia è stata fondata nel 2001, come evoluzione strategica, con focus sul canale Gdo, di parte del business del Gruppo di famiglia, specializzato nella distribuzione all’ingrosso. È quindi una società relativamente giovane, che però fonda le sue radici sull’esperienza di tre generazioni della mia famiglia. A livello di numeri nel 2019 abbiamo fatturato 28 milioni di euro e per il 2020 stimiamo una crescita consistente, almeno a due cifre.
Da quali Paesi vengono importati gli agrumi?
Allo scopo di garantire un servizio puntuale e continuativo alla Grande Distribuzione, da decenni coltiviamo strette relazioni con i principali produttori di alto livello certificati GlobalGap, approvvigionandoci sia dall’emisfero Sud (Argentina, Sud Africa, Uruguay e Brasile) che da quello Nord (Italia, Spagna, Cipro, Egitto, Israele) in base alle stagionalità dei frutti.
Il Covid ha spinto inizialmente i consumi di agrumi, specialmente le arance rosse: come si presenta quest’anno la campagna di commercializzazione?
Nel corso del 2020 il rapporto domanda/offerta è stato ovviamente profondamente influenzato dagli andamenti della pandemia. In principio, in primavera, in occasione del primo lockdown nazionale, ha generato sorprendenti incrementi di domanda. Per poi portare a un arresto dei consumi in autunno a seguito delle nuove parziali chiusure imposte dal Governo.
Per quanto riguarda l’offerta di agrumi d’Oltremare, principalmente durante il periodo estivo, è stata contingentata proprio a causa dei problemi logistici causati dalle difficoltà nella gestione Covid in Argentina, Sud Africa e Uruguay, che hanno causato una sensibile riduzione degli imbarchi.
Che cosa significa aver vinto il Premio Industria Felix 2020?
Questo importante premio rappresenta un graditissimo riconoscimento dell’intenso lavoro di rifocalizzazione aziendale iniziato quattro anni fa e che ha portato all’adozione delle più moderne tecniche di controlling con l’obiettivo di avere dati aggiornati e sicuri da utilizzare come base per il monitoraggio. Ma soprattutto per la pianificazione strategica della gestione aziendale e la misurazione delle performance sugli obiettivi che ci eravamo dati.
Uno stabilimento di 4000 mq di cui 2000 mq di celle frigorifere: qual è il plus tecnologico?
Per una migliore conservazione di prodotti e per un maggior grado di igiene usiamo celle con impianti di diffusione a ozono. Stiamo poi testando una nuova tecnologia sviluppata da noi in collaborazione con un’importante Università del nostro territorio per particolari selezioni di qualità sugli agrumi, di cui presto parleremo.
“La sfida dei prossimi tre anni è rivoluzionare il modello di business” ha detto recentemente: quali sono gli obiettivi?
Per continuare a crescere, in maniera sana, in un mercato sempre veloce e competitivo stiamo, da tempo, investendo in innovazione, che in primis è stata manageriale. Siamo partiti dal lato finanziario, dove negli ultimi 4 anni abbiamo portato avanti un grosso lavoro di ristrutturazione aziendale che ha portato all’adozione delle più moderne tecniche di controlling con l’obiettivo di avere dati aggiornati e sicuri da utilizzare come base per il monitoraggio, ma soprattutto per la pianificazione strategica della gestione aziendale.
A stretto con contatto con l’Università Ca’ Foscari e con Confindustria, abbiamo poi creato dei veri e propri Think Tank, con il compito di portare innovazione al nostro business sia nella ricerca & sviluppo sia nel marketing. La sfida è quella di affiancare al nostro business nuovi concetti di prodotto e approcci al mercato, di cui spero a breve potremo discutere nel dettaglio.