Non solo olio. Brisighella celebra l’altro suo prodotto autoctono d’eccellenza, il carciofo Moretto, con una sagra in programma le domeniche del 5 e 12 maggio.
Colore violaceo e gusto amaro: una varietà autoctona che non ha subito interventi genetici. E che nasce nei tipici calanchi gessosi
Brisighella, al centro del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, dedica una manifestazione al Moretto, che cresce solo in questo comune, in particolare nei tipici calanchi gessosi. Si tratta di una varietà rustica, sulla quale non sono stati fatti interventi genetici. La pianta si presenta come un cespuglio, che può raggiungere un’altezza di 150 centimetri. Il carciofo ha colore violaceo con riflessi dorati, il sapore è leggermente amaro.
Durante la kermesse saranno presenti i produttori di Moretto e di altre specialità del territorio (dalle primizie di primavera alle confetture). Spazio anche alle degustazioni, con diversi stand gastronomici. In queste giornate i ristoranti del borgo prepareranno piatti con protagonista il Moretto: si mangia crudo e leggermente lessato, condito preferibilmente con il rinomato olio di Brisighella.