Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 29 luglio

Aumentano le quotazioni di albicocche, angurie, fagiolini e peperoni; in calo, meloni, pomodori e uva da tavola. Stabili pesche e nettarine, susine e zucchine

In forte crescita la domanda di angurie
In crescita la domanda di angurie

Domanda in fase di picco per albicocche, angurie, meloni, pesche e nettarine. Ancora medio-bassa invece per l’uva da tavola. Presenti tutte le tipologie di peperoni, tra cui le chioccole, i friggitelli e il corno di bue. Sul mercato le prime susine di tipo europeo.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 29 luglio 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 29 luglio 2024 in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi in aumento

Domanda elevata per le albicocche, trainata dalla buona qualità dei prodotti. Presenti in questo momento tutte le cultivar tardive, la produzione ha già raggiunto il livello massimo ed è in fase leggermente calante, e questo determina un incremento non particolarmente elevato delle quotazioni.

Angurie: prezzi in leggero aumento

Livello della domanda molto elevata, ci troviamo nella fase di picco di produzione d’ora in avanti dovremo andare verso una riduzione dei quantitativi disponibili. In questo momento la produzione si mantiene piuttosto elevata e le quotazioni sono in leggero aumento.

Fagiolini: prezzi in aumento

Prezzi in aumento per il fagiolino a causa di un leggero vuoto produttivo determinato dalle cattive condizioni atmosferiche del mese di giugno che ha reso difficoltoso in alcune aree la semina. Le alte temperature delle ultime due settimane stanno determinando una leggera riduzione delle coltivazioni in atto accompagnato a una leggera riduzione del livello qualitativo.

Meloni: prezzi in leggero calo

I meloni hanno registrato un leggero calo delle quotazioni a fronte di un aumento dei quantitativi disponibili. Il livello qualitativo nonostante il periodo di alte temperature è ancora buono.

Pesche e nettarine: prezzi tendenzialmente stabili

La domanda si mantiene elevata, la produzione è stabile con un buon livello qualitativo del prodotto per quanto si siano rilevati problemi per attacchi fungini, legati probabilmente al cattivo andamento climatico al mese di giugno che hanno determinato qualche problema alla produzione.

Peperoni: prezzi in leggero aumento

I peperoni registrano un leggero aumento dei prezzi, presente prodotto dalle zone produttive Centro-Settentrionali, soprattutto da Belgio e Olanda. Sono presenti al momento tutte le tipologie di peperoni, tra cui le chioccole, i friggitelli e il corno di bue.

Pomodori: prezzi in leggero calo

Tendenza al calo per i prezzi dei ciliegini, del cuore di bue e i datterini. In leggero aumento i prezzi del pomodoro da sugo. Anche il pomodoro a grappolo sia italiano che olandese mostra consistenti cali. Nel complesso la produzione dei pomodori si mantiene su livelli elevati.

Susine: prezzi tendenzialmente stabili

Seguendo l’andamento delle altre drupacee anche per le susine si registrano prezzi tendenzialmente stabili. Qualità del prodotto buona, presenti le prime susine di tipo europeo.

Uva da tavola: prezzi in leggero calo

Quotazioni in leggero calo per l’uva da tavola bianca e per la nera. Livello della domanda medio-basso, il consumatore in questo è più orientato su meloni e drupacee. Il livello qualitativo è medio presenza piuttosto limitata di prodotto extra.

Zucchine: prezzi stabili

Quantitativi disponibili abbastanza limitati a fronte di un livello della domanda molto basso, situazione consueta in questo periodo dell’anno. Dopo quasi un mese di temperatura molto elevate si inizia a notare di alcuni frutti con malformazioni.

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