Il marketing dell’ortofrutta: dal prodotto alla categoria. Torna, con la quarta edizione, il corso di formazione sul marketing dell’ortofrutta organizzato da SgMarketing. Si terrà a Bologna il 3 e 4 luglio presso Zanhotel Europa, via Cesare Boldrini 11. È rivolto ai manager della produzione e della gdo impegnati nell’area commerciale e marketing.
I temi di approfondimento, con il focus specialistico sul ruolo della marca
Come valorizzare con successo i prodotti ortofrutticoli, utilizzando gli strumenti del marketing management e le tecniche di gestione in-store per categoria. La Scuola di alta formazione dell’Ortofutta di SgMarketing dedica due giornate in cui saranno affrontati i seguenti temi di approfondimento:
- il contesto di mercato;
- il concetto di marketing: definizione ed evoluzione;
- il processo di marketing management;
- marketing strategico: segmentazione, targeting e posizionamento;
- marketing operativo: le azioni sulle leve prodotto e promo-comunicazione;
- category management: approccio, logica, perimetro di categoria;
- ruoli, obiettivi e strategie di categoria;
- le leve operative della gestione per categoria: assortimento, layout e display, promozione, comunicazione in-store.
Le sessioni di lavoro verranno integrate con alcune testimonianze qualificate. Sarà, inoltre, realizzato per la prima volta un focus specialistico di approfondimento sul ruolo della marca nel comparto ortofrutticolo, con l’obiettivo di identificare le strategie di branding più efficaci.
Dal bilanciamento tra private label e brand del produttore al “grocerant”: “Il punto vendita del futuro cambierà pelle”
“In questi due giorni andremo ad affrontare tutto il processo di marketing manager – sottolinea Raffaello Bernardi, senior consultant di SgMarketing, e uno dei due docenti, con Salvo Garipoli –. Una delle leve chiave – fa notare – è il punto vendita. Giocherà in prospettiva un ruolo sempre più rilevante e cambierà pelle. Quello del futuro avrà sempre meno scatolame, che sarà più veicolato sull’e-commerce, e sarà centrato sul fresco e freschissimo. Sarà più piccolo e ibrido: si andrà verso il grocerant. Non sarà, poi, solo un luogo per fare la spesa ma da vivere anche come elemento di socializzazione.
La marca – aggiunge – è altro grandissimo driver, evidenziato anche in un convegno a Macfrut. Nel prossimo futuro bisognerà creare una convivenza sempre più bilanciata tra marche del distributore e del produttore”.
Il tema della plastica sempre più cruciale
Altro tema cruciale – aggiunge – è quello della plastica: oggi è in grande fermento nel settore ortofrutticolo. In molti mercati esteri si va alla riscoperta dello sfuso, dai Paesi Bassi al Regno Unito.
In Italia, invece, chi sta vivendo una dinamica più frizzante sulle vendite dei prodotti ortofrutticoli è il confezionato, anche se la quota è ridotta. Nel 2018, sul totale vendite retail a volume di ortofrutta in Italia, si è attestato al 25,8% (contro il 25,2% del 2016 e il 25,5% del 2017: fonte elaborazioni SgMarketing su dati Euromonitor International). Si deve però reinterpretare in una logica di maggiore sostenibilità”.