Vip, la domanda delle mele bio ha ripreso a correre

Previsioni positive anche per il 2024 secondo il Consorzio delle cooperative ortofrutticole della Val Venosta

Gerhard Eberhöfer, responsabile del bio per il Consorzio dei produttori della Val Venosta
Gerhard Eberhöfer, responsabile del bio per Vip

“In 23 anni di carriera nel settore delle mele biologiche non ho mai visto una situazione tanto positiva”. Così sintetizza la situazione Gerhard Eberhöfer, responsabile del bio per Vip, l’associazione delle cooperative ortofrutticole in Val Venosta.

Le mele biologiche Vip Val Venosta saranno presentate al mercato spagnolo il 4 e i 5 giugno prossimi all’Organic Food Iberia di Madrid, dove il Consorzio altoatesino sarà presente (stand 4J55, padiglione 4).

Nelle celle ancora il 20% del raccolto 2023

La limitata quantità di prodotto a livello Ue, cui si sommano la scarsa qualità del prodotto disponibile e la forte tendenza dei retailer a concentrarsi su produzioni europee, sono gli elementi che stanno giocando a favore del Consorzio altoatesino.

“Da fine 2023 i consumi di bio hanno ripreso a segnare un buon andamento di vendita, soprattutto nel canale specializzato. E il 2024 sembra confermare lo stesso trend. Al primo giugno nelle celle abbiamo ancora il 20% del raccolto 2023 di mele bio. Si tratta di uno stock poco al di sotto di quello dello scorso anno, che rappresenta il giusto quantitativo per rispettare le richieste dei nostri clienti più importanti fino all’arrivo della produzione 2024”.

Stop alle promozioni aggressive e più scelta nel punto di vendita

I quantitativi inferiori tra il 15% e il 20%, a causa dell’alternanza produttiva dei meleti, particolarmente evidente nel bio, sarà compensata dalla nota professionalità in fatto di programmazione commerciale. “C’è stata una perdita di centinaia e centinaia di ettari di meleti a produzione bio in tutta Europa, Italia compresa. È necessario cambiare approccio: migliore comunicazione per formare un consumatore più consapevole, applicare promozioni meno aggressive in punto di vendita e offrire maggior disponibilità di scelta di prodotto bio”.

 

 

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