“Mangiate almeno una pesca o una nettarina della Romagna al giorno, ci aiuterete a difendere il nostro lavoro e territorio e ne gioverà la salute”, questo l’appello alla base della campagna a sostegno di una delle eccellenze dell’agroalimentare italiano.
Una produzione, quella di pesche e nettarine romagnole, che rappresenta una delle tipicità del territorio messa sempre di più in pericolo da produzioni estere dalla Grecia e Spagna che, a prezzi stracciati, invadono il mercato italiano al punto che i produttori non riescono a rientrare nei costi sostenuti.
Per tutelare i produttori e promuovere il consumo di pesche e nettarine è partita una campagna di sensibilizzazione promossa dal Tavolo Ortofrutticolo Romagnolo, un’associazione di produttori, il 60% del totale della produzione romagnola, che conta tra le sue fila nomi del calibro di Agrintesa, Apofruit, EurO.P.fruit, La Buona Frutta, Il Frutteto, Granfrutta Zani, Minguzzi, Naturitalia e Orogel Fresco.
La campagna per il consumo di pesche e nettarine romagnole
Dal 16 luglio a 5 agosto ci sarà una campagna radiofonica su Radio Rai con 10 spot al giorno pianificati nel “prime time”, affiancata da una campagna stampa sui principali quotidiani nazionali e sulle piattaforme social, per raggiungere oltre 40 milioni di contatti nelle tre settimane.
La campagna sarà incentrata sulla storia della passione, l’orgoglio, la fatica, il lavoro, la determinazione dei produttori romagnoli che, a partire dai primi del ‘900, proprio con le pesche hanno fatto nascere la frutticoltura italiana e che non a caso è considerato il fiore all’occhiello dell’export di ortofrutta italiana all’estero.
Nel comparto legato alla produzione di pesche e nettarine lavorano oltre 100.000 persone in Italia considerando anche l’indotto dell’industria di trasformazione e del packaging, del resto basta dare un occhio ai numeri per rendersi conto di quanto siano importanti per il nostro Paese e quanto è necessario un intervento a sostegno.
I numeri delle pesche e nettarine romagnole
Anno di nascita |
1905 a Massa Lombarda |
Ettari coltivati in Romagna negli anni ‘20 |
3500 nel ravennate e 1500 nel cesenate |
Superficie 2017 in Romagna |
11.400 ettari ( Fonte CSO Italy) |
Valore dalla produzione di P&N in Italia |
472,8 mil di euro ( Fonte Inea) |
Valore della produzione di P&N in Romagna |
124,4 mil di euro ( Fonte Inea) |
Produzione italiana |
1.362.000 tons ( previs 2017) |
Produzione europea |
3,893.000 tons (previs.2017) |
Export di P&N italiane |
252.591 tons (primi 3 paesi Germania Danimarca, Austria) |