È davvero una novità assoluta, quella del Cavolfiore della Piana del Sele Igp che ha fatto il suo debutto all’interno della grande distribuzione organizzata a partire da dicembre 2024, con un pack in cartoncino distintivo, nel nuovo punto di vendita che Tosano ha aperto in provincia di Milano, di cui abbiamo parlato all’apertura già su Gdoweek e su Fresh Point Magazine con un focus particolare sul reparto ortofrutta.
Nato dal lavoro di un Consorzio di Tutela che gestisce l’Igp e commercializzato anche grazie alla rete La Grande Bellezza Italiana, si era presentato lo scorso settembre stato formalmente e burocraticamente creato da qualche giorno. Il Cavolfiore della Piana del Sele Igp si trova in vendita anche negli store di Eataly dove andrà anche a far parte del menu proposto al ristorante con una pizza e due piatti dedicati che racconteranno l’utilizzo come ingrediente versatile in cucina.
L’etichetta nutrizionale e lo chef stellato Davide Oldani
Il riconoscimento della certificazione Igp, che vale circa 12 milioni di tonnellate rispetto alla produzione di cavolfiore di circa 27 milioni di convenzionale, è un suggello alla storia che racconta che nella piana del Sele si hanno evidenze della coltivazione del cavolfiore già dalla metà del 1500, con campi che dall’autunno alla primavera si colorano del verde smeraldo delle foglie da cui fa capolino il bianco dei corimbi. Oltre che fresco in prima gamma, il Cavolfiore della Piana del Sele Igp, sarà disponibile anche in una gamma di conserve.
I tratti rappresentativi del Cavolfiore della piana del Sele Igp sono anche raccontati nell’etichetta nutrizionale, e recenti studi hanno riportato un quantitativo doppio di vitamina C rispetto ai valori standard del cavolfiore, a testimonianza di come l’aspetto nutraceutico di questa Igp siano una caratteristica importante da comunicare al consumatore finale. Caratteristiche che lo portano ad essere una scelta perfino nelle cucine stellate, come quella della doppia stella di Davide Oldani ma un prodotto scelto anche dalla Lilt, come rappresentativo nella corretta alimentazione per la lotta contro i tumori.