Prezzi in caduta libera per mele e pere

mele

C’è l’ombra della deflazione dietro la corsa al ribasso dei prezzi con cui si è chiusa la campagna commerciale 2014 delle mele del Trentino. I forti incrementi di vendita che hanno consentito di eliminare buona parte degli eccessi di produzione lasciano però degli spiragli di ripresa per la seconda parte della campagna nei mesi di febbraio, marzo e aprile.

Prezzi in calo. Secondo l’Istat, tra il 2013 e il 2014 il prezzo delle mele ha subito una contrazione dell’8,2% due volte superiore a quella dell’intero comparto frutticolo italiano. Una vera e propria caduta in picchiata che riflette, certamente, l’andamento congiunturale sfavorevole legato alla crisi economica in atto ma che però viene amplificata dagli effetti negativi di una dinamica tipica di questo settore caratterizzato dalla corsa alla vendita, nella prima parte della campagna, ad opera dei produttori non organizzati e meno dotati di strutture di conservazione, che hanno fretta di eliminare le giacenze.

Boom di vendite. In questo senso, tutto il comparto mela ha registrato, nel gennaio 2015, veri e propri record di vendite con incrementi fino quasi al doppio delle quantità esitate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: + 54% per il gruppo Red delicious, con 93mila tonnellate collocate al primo gennaio contro le 60mila del 2014; +28% per la Fuji che passa da 37mila a 47 mila tonnellate vendute; +13% per la Golden delicious che ha venduto quest’anno 240mila tonnellate di prodotto. A sorpresa, boom di vendite anche per la Granny Smith (+87%) con 53mila tonnellate esitate contro le 28mila dell’anno scorso (+ 87%).

La leva “prezzo”. «I numeri – spiega Alessandro Dal Piaz, direttore di Assomela – ci rivelano la strategia utilizzata dai produttori che mira a ridurre il più velocemente possibile l’eccesso di offerta, per rientrare auspicabilmente in una situazione di mercato il più equilibrata possibile, in primavera. Questa situazione, che comporta un forte uso della “leva prezzo”, viene vissuta, forse in maniera peggiore, anche in altri paesi europei nostri tradizionali competitor, come ad esempio la Polonia che vive le medesime difficoltà ma con un livello di organizzazione inferiore».

Di fatto, la logica dei “pochi, sporchi e subito” ha alleggerito l’eccesso di produzione lasciando sperare in una seconda parte della campagna più equilibrata sul fronte prezzi con prospettive di incremento della marginalità per le aziende. «Il ruolo delle organizzazioni di produttori – continua dal Piaz – emerge paradossalmente in misura ancora più importante in questa contingenza e, se non risolutivo, potrà certamente mitigare le difficoltà delle aziende, oltre a fare riflettere ancora una volta sull’aggregazione come strumento di mercato. Stiamo ragionando, inoltre, in un’ottica di aggiornamento della offerta in termini varietali, per un migliore adeguamento alle richieste del mercato anche di qualità che provengono anche dall’estero».

Pere e arance. Ma se la guerra dei prezzi non ha risparmiato un comparto strutturato, come quello delle mele in cui le o.p. rappresentano l’80% del totale della produzione nazionale, la situazione è ancora peggiore in quelli non strutturati come per la filiera della pera che, per l’Istat, chiude il 2014 con un calo dei prezzi medi annui dell’8,8% o per quella dell’arancia la cui eccessiva frammentazione rende addirittura impossibile conoscere i volumi prodotti ogni anno nel Paese.

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3 Commenti

  1. Sono un agricoltore coltivatore di mele della provicia di Verona, vorrei chiedere che prospettive si avranno con questi prezzi! attualmente le mele gala sono state liquidate a 0,27€ (conferite in cop) la granny Smith acconti di 0,02 €!!
    Credo che ci sia stata un eccesso di offerta , ma soprattutto una speculazione imbarazzante!… attualmente al dettaglio, i prezzi sono sui livelli del
    2014 ! !

    • Grazie per averci scritto. La campagna di quest’anno è stata veramente una mazzata e non solo per le mele. Mi par di capire che ci sono dei progetti in corso. Ci segua sul sito di Fresh Point Magazine e sul nostro cartaceo (il prossimo in uscita a fine maggio) e sarà nostra cura tenervi informati su tutte le novità.
      Cordiali saluti
      La redazione

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