Consiglio e Parlamento Ue si sono accordati. Bando agli imballaggi monouso in plastica per l’ortofrutta che pesa meno di 1,5 chili se non trasformata. Ma con delle eccezioni. Anzitutto il divieto non colpirà i prodotti della quarta gamma, trasformati appunto (esclusa quindi l’insalata in busta). Restano poi fuori dalla proposta di regolamentazione le confezioni in plastica compostabile (questa non toccata dall’accordo). Prevista poi la possibilità di derogare dal divieto quando il pack monouso, anche in plastica, è funzionale alla protezione di prodotti particolarmente delicati (ad esempio mirtilli o piccoli frutti). Similmente per gli articoli facilmente deperibili o soggetti a rischi microbiologici. Prosegue così il dibattito tra Italia ed Europa su uno dei temi più cari per l’ortofrutta nel nostro Paese.
Dal trilogo Ue arriva la proposta di regolamentazione sul packaging
Questi sono alcuni dei punti, specialmente quelli più vicini al mondo del ortofrutta, che emergono dall’accordo siglato tra Consiglio e Parlamento europeo per una proposta di regolamentazione sul packaging e sui rifiuti di imballaggio (Ppwr). Accordo che è provvisorio e conferma l’intento della Commissione, cioè di arrivare a ridurre i rifiuti da imballaggio del 5% entro il 2030, del 10% nel 2035 e del 15% entro il 2040.
No alla plastica, sì a legno e cartone
I divieti vengono limitati ai soli imballaggi in plastica, non valgono se questa è compostabile, raccolta e smaltita come avviene in Italia, e per gli imballaggi misti in cui la plastica pesa meno del 5% del totale del pack.
L’Italia e il pack tra riuso e riciclo
Lo scorso dicembre il nostro era stato l’unico tra i Paesi membri ad aver votato contro l’adozione del mandato negoziale del Consiglio Ue in materia. Nel testo del Parlamento, votato a novembre, erano state numerose le aperture alle richieste delle filiere italiane. Ora l’esito del trilogo viene incontro solo ad alcuni punti delle posizioni portate avanti da Roma. Una parziale soddisfazione che arriva dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, specie in merito alla deroga agli obblighi di riuso e alle restrizioni, che sono state circoscritte.