La nuova versione di ChinaG.A.P., la più importante certificazione cinese per i prodotti ortofrutticoli coltivati secondo degli standard di buone pratiche in agricoltura, ha superato il processo di benchmarking (confronto di dati) con gli standard GlobalG.A.P.
L’omologazione. Questo “bollino” garantisce che i prodotti ortofrutticoli cinesi immessi sul mercato con il marchio di certificazione China G.A.P., sono stati coltivati in base alle stringenti regole imposte dall’ente mondiale che promuove le buone pratiche in agricoltura.
Il riconoscimento dell’omologazione degli standard sarà ufficializzato con un accordo che sarà siglato con CNCA, l’ente certificatore governativo cinese, il prossimo 9 giugno proprio in Cina.
Lo ha rivelato Flavio Alzueta, vicepresidente e direttore marketing di GlobalG.A.P. Germania nel corso del GlobalG.A.P. tour 2015 in Almeria lo scorso 29 e 29 maggio.
L’accordo. “Sono ormai circa 7 anni – ha spiegato Alzueta – che lavoriamo con ChinaG.A.P. per l’adeguamento di questa certificazione ai nostri standard. L’ultimo processo di benchmarking per la loro ultima versione, la numero quattro, si è appena concluso con esito positivo. Il confronto dei dati ci ha permesso di constatare che il primo dei due livelli di ChinaG.A.P. corrisponde ai requisiti da noi richiesi. Sicché il prossimo 9 giugno, andrò in Cina per firmare l’accordo di omologazione”.
Attualmente CNCA lavora sulla certificazione ChinaG.A.P. dei prodotti ortofrutticoli su 23 tra province, regioni autonome e municipalità tutte direttamente sotto il governo centrale. In tutto il Paese ci sono circa 14 enti certificatori autorizzati da CNCA a rilasciare il “bollino” G.A.P.
Le certificazioni cinesi. Lo sforzo di adeguamento a questi standard e l’attivazione dei processi di certificazione in Cina, si legge in una nota di CNCA “ha avuto e ha tuttora una grande importanza per promuovere la modernizzazione della dell’agricoltura e la costruzione di un modello rurale socialista innovativo attraverso il miglioramento dello sviluppo agricolo sostenibile, il rafforzamento della fiducia dei consumatori, l’implementazione della capacità delle aziende di auto-controllare la sicurezza alimentare dei propri prodotti. Il riconoscimento reciproco della certificazione G.A.P. in tutto il mondo, permetterà di eliminare gli ostacoli tecnici per l’export dei prodotti ortofrutticoli cinesi migliorando, in questo senso, la competitività internazionale delle aziende produttrici”.