A Caronia Marina da pochi giorni è partita la raccolta del passion fruit siciliano di Be Fruit, fornitore in esclusiva di McGarlet. Il prodotto verrà commercializzato già questo mese in quattro varietà nella nuova linea Figaro-Filiera Italia destinata a veicolare i prodotti esotici made in Italy.
Maracuja, morada, rossa e colvillii
Il passion fruit appartiene al genere della Passiflora, è ricco di vitamina C e polifenoli e ha un sapore aromatico con un gusto dolce bilanciato da una piacevole acidità. Le quattro varietà si sono perfettamente acclimatate nei 3 ettari di campi in Sicilia. La maracuja, la più nota, con la buccia rigida di un giallo paglierino, ha un frutto di grandi dimensioni, con un peso che si aggira attorno ai 300 grammi. Le varietà morada e la rossa sono di dimensioni minori, tra i 50 e i 100 grammi di peso, con buccia di colore rosso, viola o bruno e una gelatina di colore verde-gialla. La varietà colvillii si presenta come un frutto di grandi dimensioni, di colore viola scuro. La polpa è di un giallo intenso e il sapore è dolce.
“L’obiettivo cui punta McGarlet -spiega Luca Garletti, ceo di McGarlet– è quello di fornire al consumatore finale un frutto dal giusto grado di maturazione sull’albero: la presenza di rugosità sulla buccia ne è infatti sinonimo. La campagna in Sicilia si sta rivelando molto buona, un prodotto di altissima qualità. Il passion fruit è, insieme a mango e avocado, uno dei frutti tropicali che più stanno avendo espansione in questo momento”.
Il richiamo alla sicilianità con i carretti siciliani nel pack compostabile
La provenienza made in Sicilia è sottolineata sulle confezioni con la rappresentazione dei famosi carretti siciliani. Per la nuova linea di Figaro, McGarlet ha scelto poi di essere 100% ecosostenibile. Tutte le referenze sono confezionate in vaschette in cartone derivato dalla lavorazione del legno proveniente da foreste rinnovabili (certificazione Fsc). Anche le etichette e il film trasparente sono totalmente compostabili.
Secondo un’indagine Ipsos Mori l’87% dei consumatori è solito acquistare prodotti caratterizzati da una minima quantità di materiali per il packaging; il 31% ha affermato di aver cambiato le proprie abitudini di acquisto a causa di un imballaggio non sostenibile.