Oltre 2000 attrezzature per la lavorazione della frutta andranno all’asta a Castagnaro, in provincia di Verona, dal 26 al 28 novembre con Troostwijk, la più grande casa d’aste in Europa di macchinari e beni industriali. I lotti provengono dal fallimento della C.A.S. Srl (precedentemente Gruppo Steinhauser).
Per i succhi e bevande alla frutta il 2018 ha segnato un calo dei volumi di vendita del 4%
I lotti potranno essere visionati il 19 e 20 novembre (dalle 9 alle 16) previo appuntamento con l’ufficio Troostwijk di Milano. Tra serbatoi di stoccaggio, impianti, di processo, utility si segnalano in particolare: i lotti 192 (1985 Wiegand Turbo concentratore-sistema evaporatore a film a 3 stadi, 26 Novembre); 1367 (2009 Atlas Copco ZT132VSD compressore a vite, 27 novembre) e 255 (Raum Italia serbatoio di stoccaggio verticale in acciaio inox, 28 novembre).
La nuova asta sul territorio veneto è sintomatica della crisi del settore produttivo di bevande alla frutta. Dal 2010 il trend è negativo, salvo eccezioni come il 2017, grazie a condizioni climatiche favorevoli. La tendenza al consumo a basso contenuto di zuccheri ha spinto alla riduzione degli acquisti. E l’annunciata tassa del governo sulle bevande zuccherate rischia di accentuare il problema.
Secondo le rilevazioni Iri Infoscan sul mercato italiano nella gdo, il 2018 ha segnato un calo generalizzato dei volumi di vendita intorno al 4% per i succhi e bevande frutta. In base ai dati elaborati di recente da Beverfood.com, nell’ambito dell’indagine Bevitalia, il consumo pro capite in Italia è di circa 13 litri annui, valore tra i più bassi nella classifica dei Paesi europei.