Forte degli ottimi risultati dell’ultima campagna, gli associati del Consorzio Mundial si sono riuniti a Licata (Agrigento) per pianificare le attività 2020 anche in base alle indicazioni dei tecnici di Sata (la società che garantisce l’adesione delle lavorazioni effettuate agli standard qualitativi richiesti dal mercato) e di Basf in merito ai regimi di protezione da utilizzare.
Così, in pieno periodo preparativo per la campagna 2020, il presidente del Consorzio Mundial Group, Domenico Raneri, ha accolto oltre un centinaio di imprenditori che fanno capo alla realtà siciliana (costituita dalle aziende Chiaramonte, Fonteverde, Fruttomania, La Falconara, Master Fruit, Orto Big, Salfrutta e San Tommaso) che coltiva meloni su un migliaio di ettari tra le provincie di Agrigento, Ragusa e Caltanissetta, in particolare nelle zone di Licata, Palma di Montechiaro, Gela e Ispica.
Numerose le indicazioni fornite da Sata sul livello qualitativo da mantenere nel corso della produzione, sulla gestione del quaderno di campagna, su quali principi attivi utilizzare per avere meno residui possibili sui frutti e su quando e come farlo. Sono poi stati illustrati i risultati delle indagini qualitative degli anni scorsi, che hanno mostrato una progressiva riduzione del numero dei campioni di prodotto scartati per via della non rispondenza agli standard di prima qualità richiesti.
La genetica di Basf
Gli esperti di Basf hanno invece illustrato le nuove possibili protezioni contro attacchi da funghi patogeni, oidio e peronospora, sottolineando in particolare la combinazione con insetti utili, in modo da limitare al massimo i residui sul prodotto.
A chiudere i lavori è stato Antonio Tribastone, responsabile vendite melone Nunhems Italia – Basf Vegetable Seeds business, divisione Agricultural Solutions – che ha mostrato i risultati della campagna 2019 di melone Red Falcon, varietà che il Consorzio ha in esclusiva da una decina di anni. “Si parla di più di mille ettari messi in produzione – ha spiegato Tribastone – Siamo leader in Italia nel mercato della fascia a lunga conservazione”. Il responsabile vendite ha evidenziato come il melone Red Falcon, con il gusto inconfondibile determinato dall’elevata dolcezza e dalla croccantezza della polpa, sia stato molto richiesto e apprezzato in tutti i mercati del Nord Italia.
Nuove varietà in rampa di lancio
Tribastone ha presentato due nuove varietà di melone molto simili al Red Falcon, ovvero NUN 17156* e NUN 19107*. Caratterizzate entrambe da buona pezzatura, elevato grado brix, pasta rossa e decisa retatura della buccia all’esterno, hanno una più ampia gamma di tolleranze, compresa quella allo oidio. NUN 17156* in particolare è degno di nota per via della grande precocità.