Implementare pratiche rigenerative. È l’obiettivo del progetto pluriennale lanciato da Melinda insieme a xFarm Technologies e a dss+, società che fornisce consulenza specializzata sulla sostenibilità.
Obiettivo: maggiore efficienza, meno spreco e più tutela ambientale
Il percorso previsto ha una durata minima di 4 anni, durante i quali il Consorzio e i suoi partner lavoreranno con un gruppo selezionato di aziende agricole. Il programma prevede iniziative di formazione e valutazione delle pratiche in atto. Grazie alla piattaforma xFarm sarà possibile raccogliere ed elaborare un grande quantitativo di dati, che permetteranno di monitorare nel tempo gli effetti economici, agronomici e ambientali, facendo crescere l’efficienza e riducendo lo spreco di risorse e i relativi costi. Le tecniche agricole di rigenerazione, inoltre, favoriscono la capacità di sequestro di carbonio da parte del suolo, con conseguente mitigazione delle emissioni climalteranti.
“Valuteremo ogni anno l’andamento delle pratiche agricole adottate analizzando i dati di sostenibilità, i costi e i benefici ottenuti -spiega Jasmine Chini, esperta della divisione ricerca e sviluppo di Melinda-. L’obiettivo principale consiste nell’elaborazione di un protocollo che permetta di ottenere una riduzione dell’impatto ambientale associato alla produzione agricola, permettendo allo stesso tempo di ottenere rese adeguate e di preservare quindi la sostenibilità economica dell’attività agricola”.
“Il nostro è uno dei primi progetti di questo tipo condotto sulla frutta in Italia e siamo convinti che il suo sviluppo permetterà di accelerare l’adozione di tali pratiche e che tante altre aziende seguiranno l’esempio” aggiunge Matteo Vanotti, ceo di xFarm Technologies.
“Grazie al nostro tool di simulazione della dinamica del carbonio del suolo, sviluppato in collaborazione con xFarm, miriamo a ottimizzare il sequestro della sostanza organica e altri parametri di sostenibilità” fa notare Matteo Peyron, sustainability manager di dss+.