Dopo le primizie di fine settembre, la campagna delle melagrane Barbera dal 25 ottobre entra nella fase clou. Un ritardo di una decina di giorni rispetto a un’annata-tipo, a causa del caldo torrido che ha continuato a insistere sulla Sicilia.
Frutti dolcissimi, minimo 16 gradi brix
“A causa della stagione caldissima, stimiamo volumi inferiori fino al 40% rispetto alla norma, ma con una qualità dei frutti molto alta” dichiara Alessandro Barbera, titolare e direttore generale del Gruppo con sede ad Adrano, in provincia di Catania.
Grazie alla fertilità del terreno di natura vulcanica, le melagrane sono vigorose e intensamente colorate. Il Gruppo Barbera, le raccoglie solo quando il colore ha raggiunto una pigmentazione rosso vivo e la maturazione il grado giusto, con un brix minimo di 16 gradi e un basso livello di acidità. “La nostra selezione è accuratissima: ogni frutto, durante la maturazione sulla pianta, viene avvolto in una carta pergamenata che lo protegge dalle scottature solari e dall’attacco di insetti. Questa pratica, detta dell’insacchettamento, contribuisce a elevare la qualità delle nostre melagrane”.
Ogni frutto, solo di qualità superiore, è identificato da un bollino che ne segnala l’origine 100% Italia. Il Gruppo siciliano, inoltre, ha sviluppato una particolare tecnica di conservazione che permette di aumentare la shelf-life delle melagrane e quindi consente all’azienda di garantire continuità della fornitura a lungo, fino al periodo natalizio e anche oltre.
Le melagrane sono valorizzate da confezioni (da 8, 10 o 12 pezzi) che sottolineano il forte legame identitario con il territorio, con una grafica che richiama elementi e colori tipici della tradizione e della cultura siciliana.
Il canale di commercializzazione privilegiato sono i gruppi della grande distribuzione organizzata europea, in particolare di Francia, Germania e Belgio, ma negli ultimi anni si sta sempre più rafforzando la presenza sul mercato Italia.