McGarlet lancia il nuovo mango ready-to-eat premium

McGarlet, tra le aziende più riconosciute in italia nel campo della frutta esotica, continua a proporre ai propri  clienti referenze sempre nuove.  In un mercato come quello italiano, dove il consumo domestico degli esotici è in lenta ma costante crescita, McGarlet non rinuncia a seguire la strada dell’innovazione continua: “La nostra ultima novità -spiega Alessandra Menegon Garletti, ceo dell’azienda- è un mango ready-to-eat importato via mare: si tratta di una selezione premium della varietà Tommy, caratterizzata da un bel colore arancione, proveniente da produttori in Brasile accuratamente selezionati e proposta a un prezzo abbordabile”.

Una richiesta che copre l’intero anno

L’attuale situazione, fatta di cambiamenti climatici e di incremento dei prezzi nella logistica, incide non poco sul mercato della frutta esotica: da un lato alcune referenze è già possibile produrle nelle parti più meridionali della penisola italiana, come ad esempio avocado, mango, lime e finger lime, di cui esistono coltivazioni in Sicilia e in Calabria, dall’altro la distanza fisica dai principali paesi produttori richiede, perché il prodotto arrivi sul mercato nelle migliori condizioni, un ulteriore investimento economico sulla logistica: “Vent’anni fa – prosegue la ceo di McGarlet– l’esotico aveva richiesta solamente sotto le festività, oggi invece la domanda copre l’intero anno, in parte per motivi legati a un’alimentazione più sana, come nel caso dell’avocado Hass, che al momento guida i trend di crescita sul mercato italiano. Ma se prendiamo in considerazione ad esempio un prodotto come il lime, quello che arriva dal Brasile non è in grado di sopportare i 20 giorni richiesti dal viaggio in nave, e il prodotto per via aerea, pur importante, per noi rappresenta ancora una piccola percentuale del totale per via dei costi elevati”.

Nata nel 1927 per intuizione del cavalier Felice Gandolini, che iniziò a importare banane dalle colonie dell’Africa Italiana, oggi McGarlet conta oltre 100 referenze diverse, come la pitaya rossa, il passion fruit, la noce di cocco, diverse varietà di mango e di avocado, lo zenzero, provenienti dai più svariati paesi nel mondo, dal Brasile alla Colombia, dal Perù al Vietnam. Grande attenzione viene posta anche al supporto dei produttori locali, che spesso non versano in condizioni economiche floride: “Non di rado -conclude Alessandra Menegon– per valorizzare il lavoro dei nostri migliori fornitori è necessario che siamo noi ad anticipare le loro spese, ma lavorare con i fornitori migliori, anche sostenendoli ove necessario, alla fine paga sempre e i numeri ci danno ragione”.

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