Campi allagati e ortaggi sommersi: sono solo alcune delle segnalazioni pervenute a Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini. Il maltempo ha colpito anche l’area metropolitana di Bologna, con danni alla frutticoltura.
Insalate sott’acqua
I danni maggiori, almeno per il momento, sono concentrati nella zona nord-est di Cesena -sottolinea Matteo Brunelli, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e presidente della Consulta di Cesena-. In queste zone ci sono allagamenti di vario tipo. Nei miei terreni, per esempio, gli ultimi trapianti di insalate sono letteralmente sott’acqua, altre piantine messe a dimora da una decina di giorni sono quasi sommerse: se l’acqua si ritira nel giro di 24/48 ore bene, altrimenti posso dire addio alle speranze di raccolto e parliamo di un totale di 200 mila piantine. Una situazione comune a tanti altri colleghi che coltivano ortaggi a foglia”.
Preoccupazione per kiwi e kaki
“Nelle ultime 24 ore sono già caduti più di 150 ml di pioggia nel Forlivese -puntualizza Alberto Mazzoni, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e presidente della Consulta di Forlì-. Gli agricoltori dovranno mettere in conto nuovo danni. C’è preoccupazione per le produzioni frutticole autunnali, dai kiwi ai kaki. Purtroppo nelle prossime ore è previsto un intensificarsi delle precipitazioni”.
Penalizzati pomodoro e bietole e anche susine e pesche tardive
Tutti i tecnici di Confagricoltura Bologna sono in contatto con gli agricoltori associati per analizzare la situazione delle coltivazioni colpite dall’ondata di maltempo che ha investito l’intero territorio.
“L’allerta rossa emessa dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Protezione Civile, valida fino alla mezzanotte del 20 settembre, non ci lascia tranquilli -dichiara il presidente Davide Venturi-. Oltre ai campi sommersi c’è il rischio di frane e smottamenti nelle zone collinari e montuose. Le colture di soia, pomodoro e bietola saranno probabilmente le più penalizzate. Il pomodoro, già provato da una stagione sfavorevole a causa del caldo eccessivo che ne ha compromesso la resa, non potrà essere raccolto per diversi giorni a causa del terreno impraticabile, compromettendo così la parte finale della campagna. Questo influirà negativamente anche sulla qualità del raccolto. Le bietole ancora in campo subiranno un calo della polarizzazione con un impatto diretto sulla qualità e sui ricavi dei produttori”.
Per quanto riguarda la frutta “ci saranno probabilmente danni alla susina tardiva di varietà Angeleno -afferma Piergiorgio Lenzarini, presidente della Sezione Ortofrutta di Confagricoltura Bologna-: nei prossimi giorni potrebbe sviluppare parti marce a causa dell’eccessiva umidità. Una situazione simile potrebbe verificarsi anche per le pesche tardive ancora da raccogliere, mentre non ci sono particolari problemi per le pere Abate, in gran parte già raccolte, e per i kiwi”.