È l’unica serra idroponica in vetro d’Italia ed è tra le più grandi. Fri-El Green House, a Ostellato, in provincia di Ferrara, produce pomodoro idroponico 365 giorni all’anno con il brand Fresh Guru. Ma in progetto c’è l’espansione alle colture orticole e ai berry.
Su 12 ettari vengono prodotti 8mila tonnellate all’anno di pomodoro a grappolo
Il primo test è stato nel 2015 con l’impianto pilota di Crevalcore: dal 2018 è a pieno regime. Oggi Fri- El Green House dispone di 12 ettari. La proprietà è dei fratelli Gostner, che sono nel business delle energie rinnovabili. La specializzazione è il pomodoro ramato. “È la seconda generazione della famiglia che continua a investire nella produzione sostenibile – fa notare Alessio Orlandi, direttore commerciale Fri-El Green House –: di fianco alle centrali di biogas ricaviamo acqua calda come sottoprodotto con cui riscaldiamo la serra. Su 12 ettari produciamo 8mila tonnellate all’anno di pomodoro a grappolo – fa sapere -. L’investimento è costato circa 30 milioni. E il fatturato annuo è oggi intorno ai 9 milioni”.
La serra funziona sia con luce naturale che con quella a Led. “La usiamo come integratore a quella naturale. Ci consente di mantenere la produzione 12 mesi all’anno. Le lampade sono prodotte da C-Led, sviluppate in collaborazione con l’Università di Bologna. Siamo l’unica serra tecnologica in vetro: oltre a maggiore luce, consente di mantenere la temperatura d’inverno con minori spese”.
Per il 2021 si coltiveranno tutte le tipologie di pomodoro con ampliamento alle orticole. Il brand sarà rinnovato
I prodotti della serra arrivano nella gdo tedesca, austriaca e italiana: l’export incide più del 60%. “Siamo, ampiamente diffusi nella grande distribuzione italiana, Esselunga, Coop, Conad. Con lo sviluppo di nuove referenze faremo uno studio di marketing per un brand più centrato: lo cambieremo, deve portare sostenibilità e italianità. Il marchio oggi incide poco: facciamo soprattutto private label”.
L’azienda punta, infatti, ad allargarsi ad altre colture. “Per ottobre 2021 porteremo la serra, sempre a Ostellato, su 30 ettari. Siamo partiti con il grappolo per conquistare il mercato, visto che è la ‘pancia’, ma ci specializzeremo su tutte le tipologie del pomodoro. Andremo poi nel tempo a espandere la gamma. Punteremo su orticole (peperoni, melanzane, cetrioli, zucchine). Stiamo studiando l’applicazione sulle fragole”.
In futuro si punta anche al mercato dei berry
Per il futuro c’è anche il progetto di allargarsi ai berry, un mercato in grande espansione. “Per i piccoli frutti c’è bisogno di una diversa tecnologia. Da qui a cinque-dieci anni faremo un altro polo di fianco alle centrali di biogas, dove abbiamo intenzione di coltivarli”.
