Il livello dei prezzi dei fichi d’India si mantiene tra gli 1,5 e i 2 euro al chilo. A diminuire sono invece le pezzature. Quelle commercializzate nei mercati all’ingrosso nazionali, sono state di dimensioni prevalentemente medio-piccole (16-18 pezzi), con pochissima presenza di piccola pezzatura, situazione determinata dall’andamento climatico non particolarmente favorevole che ha determinato una produzione non elevata. Il clima ha avuto effetti anche sulla colorazione dei frutti, che sono risultati più tenui e quindi meno interessanti dal punto di vista del consumatore. Anche quest’anno si è osservato un maggior interesse per la tipologia cosiddetta ‘bastardone’, la cui campagna di commercializzazione comincia mediamente un mese dopo rispetto a quelli comuni.
Fichi d’India, prospettive di consumo
Si è osservato negli ultimi anni un maggior equilibrio tra le diverse colorazioni offerte rispetto ad alcuni anni fa in cui prevaleva la tonalità arancione, e questo dipende da una maggior conoscenza del consumatore che non percepisce più la colorazione come grado di maturazione del frutto, apprezzando quindi le caratteristiche organolettiche delle diverse tipologie. Le superfici investite si stanno mantenendo sui livelli degli anni passati, in prospettiva non si osserva un incremento di interesse da parte dei consumatori, la produzione è concentrata come sempre nella Sicilia orientale.