È una storia piuttosto lunga quella che ha visto Bimi, il promettente baby broccolo sviluppato negli anni ’90 in Giappone da Sakata Seed Company, cercare un ingresso sul mercato italiano. Basta infatti scorrere nel nostro archivio per scoprire che nel 2017 ci avevano provato in Maremma portandolo alla commercializzazione nei punti di vendita Simply Etruria, per arrivare poi al tentativo fatto con Sipo che avevamo visto a Marca Fresh di due anni fa.
Per questa stagione, in cui la produzione riparte dal sud Italia, il broccolo Bimi si può trovare nei reparti ortofrutta delle insegne Alì, Decò, Esselunga, Italmark, Lidl e Poli. Interessante il piano di comunicazione a supporto della commercializzazione, con Maverik, l’avatar che personifica il prodotto sui social e che campeggia in tutti i materiali informativi. Nel 2025 Bimi sarà anche main sponsor del World Food Photography Awards, il concorso sulla fotografia alimentare.
Il broccolo Bimi made in Italy tra Campania e Calabria
Il licenziatario esclusivo e distributore per il nostro Paese, Cinana Vibes, ha avviato per la prima volta la produzione di Bimi nel sud Italia. La novità assoluta di quest’anno è relativa alla produzione: 100% origine Italia, la produzione in due regioni come Campania e Calabria a più alta vocazione specialistica. La raccolta, iniziata in queste settimane e che vedrà per cominciare 200 tonnellate di prodotto, avviene esclusivamente a mano e proseguirà fino a fine aprile.