Puntare sull’export per dare un futuro all’ortofrutta italiana, è questo l’imperativo per le aziende italiane del comparto presenti allo stand collettivo “Italy the beauty of quality” realizzato da Cso Italy e che ha visto riunite insieme in uno spazio di 1.200 metri quadrati 57 imprese italiane dell’ortofrutta.
Fare sistema per crescere e aprirsi a nuovi mercati esteri
Se è vero che l’export di ortofrutta vale quasi 5 miliardi di euro, e che i consumi interni sono in crescita, è anche vero che si può fare di più, aprendosi a nuovi mercati sapendo fare sistema e la presenza compatta delle aziende italiane al Fruit Logistica di Berlino ne è un bell’esempio.
Ne abbiamo parlato con Paolo Bruni, presidente di Cso Italy, che ha tracciato il quadro dei consumi e delle prospettive future, tra cui il lavoro per far giungere anche sul grande mercato della Cina i prodotti ortofrutticoli italiani come pere, mele e uva da tavola.